I sostantivi in oggetto, infatti, sono composti con il suffisso "-logo" che significa "scienza", "studio", "discorso", "parola", "racconto" e concorre alla formazione di numerose parole del linguaggio scientifico .
Sono medici, invece - sempre secondo l'etimologia - il pediatra, lo psichiatra, l'odontoiatra, il fisiatra, il geriatra, l'otoiatra, l'otorinolaringoiatra, insomma tutti i sostantivi terminanti in "-iatra". Il predetto suffisso, tratto dal greco "iatròs" (medico) significa, infatti, "colui che cura". Il dermatologo, quindi, si dovrebbe chiamare "dermatoiatra", l'urologo "uroiatra", il ginecologo "ginecoiatra, il cardiologo "cardioiatra" ecc.
Non capiamo, proprio non capiamo, queste stranezze linguistiche. Colpa dei lessicologi (qui il suffisso "-logo" non fa una piega) che hanno coniato "maldestramente" i termini su riportati? Confidiamo nell' «illuminazione» di qualche linguista.
PS.: In Googlelibri si trovano dermoiatra e ginecoiatria.
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Sul sito dell'Accademia della Crusca in "risposte ai quesiti" abbiamo trovato questo. Ma non ci sembra che spieghi il motivo per cui il suffisso di alcuni specialisti è "-iatra" e quello di altri è "-logo".
Nell'intervento 'cruscano' abbiamo letto, inoltre e con somma meraviglia, un "tutt'ora"; tale grafia, in luogo di tuttora, nella lingua 'moderna' è ritenuta errata e legata soprattutto a scritti poco sorvegliati.
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