Questo modo di dire è particolarmente conosciuto e
adoperato, a ogni piè sospinto, dalle persone che - ironicamente - vogliono mettere in evidenza la presunzione e
l'arroganza di qualcuno: è (ha parlato) l'oracolo!
Si usa anche - e in questo
caso senza ironia alcuna - in riferimento a una persona di notevole
autorevolezza: ha parlato l'Oracolo. In quest'ultimo caso, scrivendo, la O va
in maiuscolo in segno di stima e di rispetto. Ma che cos'è questo oracolo?
È il
latino "oraculu(m)" , 'dare risposte'. Tuttavia, pur provenendo dal
latino, l'oracolo era la tipica istituzione del mondo ellenico in quanto era il
responso ('risposta') che una determinata divinità dava a chi l'interrogava.
Con il trascorrere del tempo - per estensione - passò a indicare il luogo in
cui venivano richiesti i "responsi", la divinità e la persona che
faceva da mediatrice (oggi diremmo il "medium") tra il petente e la
divinità "traducendo" le parole, generalmente, oscure.
Gli Oracoli
intesi come mediatori e quindi come sacerdoti erano, il piú delle volte, donne,
chiamate Pizie o Sibille, donde il termine "sibillino", cioè oscuro,
misterioso. Ciò che diceva l'Oracolo era ritenuto molto veritiero e gli
eventuali "ordini" che impartiva dovevano essere puntualmente (e
rigorosamente) eseguiti. Di qui, per l'appunto, l'uso figurato (e ironico)
della locuzione: ha parlato l'oracolo, non contradditelo!
mercoledì 23 ottobre 2019
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