Il lessico italiano è vivo e in continua evoluzione, e a volte basta una piccola intuizione per aprire nuove strade semantiche. È il caso del termine cellularista, registrato come neologismo dal Vocabolario Treccani in rete, dove viene definito:
Chi usa abitualmente il telefono cellulare.
Una definizione nata probabilmente in risposta all’uso diffuso e quasi totalizzante del cellulare nella vita quotidiana. Ma se analizziamo più a fondo la struttura del sintagma, qualcosa non torna: il suffisso -ista, nella tradizione linguistica italiana, denota una professione o una specializzazione (basti pensare a parole come fiorista, elettricista, gommista). Cellularista, pertanto, non ci sembra appropriato - stando al significato del suffisso "-ista" - per definire colui che usa il telefono cellulare. È perfetto, invece, per indicare la persona che si occupa della riparazione e manutenzione dei telefoni cellulari.
Immaginare un cellularista come:
Professionista delle tecnologie mobili
Tecnico esperto in diagnostica digitale
Artigiano del microchip e del vetro temperato
...non solo rende giustizia al suffisso, ma valorizza una figura sempre più centrale nel mondo iperconnesso di oggi. In questo senso, il termine acquista nuova dignità: non più semplice “fruitore compulsivo di smartphone”, ma custode e 'guaritore' degli strumenti mobili che ci tengono in contatto con il mondo. Si potrebbe lemmatizzare così:
Cellularista (s.m./s.f.) – Professionista specializzato nella diagnosi e riparazione di telefoni cellulari. Dall’italiano “cellulare” + suffisso “-ista” indicante professione.
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)

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