C'era una volta, tanti anni fa, in un regno nascosto sotto le strade delle città, un mondo segreto e affascinante, fatto di tunnel e canali. Questo era il Regno delle Fogne, un luogo dove l'acqua scorreva incessantemente e dove ogni giorno qualcuno doveva prendersi cura delle tubature, dei tombini e dei canali di scolo. Gli abitanti di questo regno sotterraneo erano persone laboriose e dedite, ma avevano un problema: erano prive di un nome preciso che definisse il loro mestiere.
Il re delle fogne, sua maestà Fognaldo,
indisse un'assemblea nel grande salone sotterraneo per discutere del
problema. Tutti gli addetti alla manutenzione delle fogne affollarono
il salone, dai più giovani apprendisti ai più esperti operai. "Cari
sudditi e amici," iniziò Fognaldo, "da troppo tempo
lavoriamo in queste fogne senza avere un nome che ci qualifichi. Ciò
crea confusione e non rende giustizia al nostro duro lavoro. Abbiamo
bisogno di un nome che indichi chi siamo e cosa facciamo per la
comunità."
Gli astanti si guardarono scambiandosi
idee e suggerimenti. Uno propose "fognista", un altro
"cloachista", ma nessuno dei termini sembrava fare alla
bisogna. Alla fine, una giovanissima operaia, Cloachilde, si fece
avanti timidamente. "Vostra maestà," esordì, "e se
ci chiamassimo 'spurghisti'? Il nostro compito è quello di spurgare
le fogne, liberarle dai detriti e mantenerle pulite. Questo nome
potrebbe specificare molto bene ciò che facciamo."
Cloachilde
spiegò all’assemblea che il termine proposto, "spurghista",
era formato combinando il sostantivo “spurgo” (derivato di
“spurgare”, pulire) con il suffisso "-ista", atto a
indicare una persona che svolge una attività, una professione o un
mestiere. "Spurghista", pertanto, definisce alla perfezione
chi si occupa della pulizia delle fogne.
Re Fognaldo
rifletté sulle parole della giovane Cloachilde e un grande sorriso
comparve sul suo volto. "Hai ragione da vendere, mia cara e
fedele suddita," disse. "Il termine 'spurghista' è
perfetto. È chiaro, diretto e definisce esattamente il nostro
mestiere. Da oggi, saremo conosciuti come spurghisti. E che gli
araldi lo diffondano".
La notizia, grazie ai banditori, si sparse rapidamente in tutto il Regno delle Fogne e presto
anche il mondo di sopra cominciò a usare questa neoformazione. Gli
spurghisti divennero conosciuti e rispettati per il loro lavoro,
mantenendo le città pulite. Il termine "spurghista" fu
accolto con entusiasmo e, finalmente, gli operai delle fogne avevano
un termine che rendeva onore alla loro mansione.
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La lingua “biforcuta” della stampa
Il fermo risale al 19 dicembre. Il caso è seguito dalla presidenza del Consiglio e dalla Farnesina. Oggi la reporter ha ricevuto la visita dell’ambasciatrice italiana in carcere a Teheran
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È stata abolita l’immunità diplomatica? L’ambasciatrice è in carcere nella capitale iraniana.
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)
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