sabato 21 dicembre 2024

Contare o conteggiare? Dipende...

 


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n un piccolo regno, ai confini del mondo, Numerandia, vivevano due cugini molto, molto speciali: Contare e Conteggiare.

Contare era un giovane vivace e affabile, sempre disponibile a dare una mano quando qualcuno aveva necessità di determinare il numero di qualcosa. Da piccolo si divertiva a contare le pecore nel campo e le carrozze che transitavano sotto la sua abitazione nell’arco di un’ora. Il suo nome proveniva dal latino "computare," che significa calcolare. La sua abilità nei calcoli era così preziosa che gli abitanti del regno lo chiamavano, molto spesso, per contare gli animali, le monete, persino gli ospiti durante le grandi feste. Ma aveva anche un altro “dono” speciale: sapeva come far sentire importanti le persone. Quando qualcuno, in un posto di lavoro, diceva "in quell'ufficio Luigi non conta niente," Contare interveniva, immediatamente, per ricordare a tutti che ogni persona ha il suo valore, la sua dignità e la sua importanza. Contare significava, dunque, anche "essere importante” e simili.

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ell’abitazione di fronte c'era Conteggiare, il cugino più riflessivo e meticoloso. Il suo nome era tratto dal sostantivo "conto," che a sua volta proviene dal latino "computus," che significa calcolo. Conteggiare amava sedersi in ogni dove con un taccuino e una matita, sommando cifre con una precisione invidiabile. Gli abitanti di Numerandia lo chiamavano quando avevano bisogno di calcolare il bilancio dei loro affari, le spese di una festa o le tasse versate durante l'anno.

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n giorno, il re, sua maestà Calcolando, avendo intenzione di organizzare una grande festa in occasione del suo genetliaco, convocò al castello i due cugini perché lo aiutassero nei preparativi. "Contare, mio caro e fedele suddito," esordì il re, "potresti contare quanti invitati avremo al banchetto?"

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ontare annuì e si mise subito al lavoro di gran lena. Andò in ogni casa del regno, contando gli abitanti e annotando i nomi degli invitati. Al termine del lavoro, soddisfatto, tornò dal re: "Avremo 150 invitati, vostra maestà."

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l re, contento, si rivolse poi a Conteggiare. "Ora, Conteggiare, ho bisogno del tuo aiuto per calcolare quanto cibo e quante bevande serviranno per la festa."

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onteggiare prese la matita e il suo taccuino e iniziò a fare i calcoli con molta cura. Considerò il numero degli invitati, le quantità necessarie per ogni portata e il costo totale. Dopo un'attenta analisi, disse: "Vostra maestà, ho calcolato che avremo bisogno di 300 pagnotte, 200 litri di vino e 150 arrosti, per un totale di 500 monete."

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l giorno del compleanno del re tutto fu perfetto grazie all'aiuto dei due cugini. Tutti i sudditi di Numerandia si resero conto di quanto fossero importanti sia Contare sia Conteggiare, ciascuno con il proprio ruolo unico. Contare era sempre pronto nel dire: "Posso contare quanti ospiti sono presenti," ma anche a far sentire le persone importanti; mentre Conteggiare sapeva esattamente quanto bisognava spendere per un banchetto regale o qualunque festa.

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n giorno, un mercante straniero visitò Numerandia restando affascinato dalla precisione nei conteggi e dall'efficienza del piccolo Stato. Sapendo dei due cugini chiese di incontrarli perché gli spiegassero le loro abilità al fine di migliorare il proprio commercio. Contare e Conteggiare, sempre disponibili e desiderosi di condividere la loro conoscenza, accettarono con entusiasmo.

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ontare spiegò: "È molto importante conoscere il numero esatto dei prodotti che vendi, sia che tu stia contando i pomodori contenuti in un cesto sia altra merce nel tuo magazzino. Questo ti aiuterà a sapere quanto puoi vendere e di quanto devi rifornirti. Inoltre, ricordati che ogni cliente conta perché ha la propria dignità e va trattato con rispetto."

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onteggiare aggiunse: "E quando hai bisogno della massima precisione nei tuoi calcoli, devi considerare tutti i dettagli. Ogni spesa e ogni guadagno devono essere annotati e sommati con cura per evitare errori e per ottimizzare i profitti."

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razie agli insegnamenti dei due cugini, il mercante tornò, soddisfatto, nel suo Paese migliorando enormemente il suo commercio, diffondendo la fama di Numerandia.

Contare e Conteggiare, da parte loro, continuarono a vivere felici nel loro regno, sapendo di essere indispensabili per il benessere di tutti gli abitanti.

 

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La lingua “biforcuta” della stampa

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Sì, ci ripetiamo. Quanto è antico il mondo? Correttamente: al mondo.


















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