Il nostro idioma – si sa – è ricco di sfumature semantiche e in continua evoluzione. Un esempio interessante, secondo chi scrive, è l'aggettivo "spassevole". Ritenuto desueto e “espulso” dai vocabolari (attestano solo spassoso), "spassevole" si trova ancora nel dizionario del Tommaseo, in quello del De Mauro e in alcune pubblicazioni. Proponiamo di riportarlo in auge come neologismo semantico, dandogli un'accezione distinta da spassoso.
Mentre spassoso indica qualcosa di divertente, piacevole e che suscita allegria, "spassevole" potrebbe assumere un significato leggermente diverso, riferendosi a qualcosa di incantevole e affascinante, capace di catturare l'attenzione e suscitare meraviglia. Si potrebbe usare "spassevole" per descrivere una serata trascorsa ad osservare le stelle, con il cielo limpido e le costellazioni ben visibili, un'esperienza che incanta e riempie il cuore di meraviglia. Potremmo adoperarlo per raccontare di un incontro con una persona carismatica, la cui presenza e conversazione catturano l’attenzione in modo unico e affascinante. Un altro esempio ancora potrebbe essere una passeggiata in un giardino botanico, dove la varietà di piante e fiori esotici crea un'atmosfera magica e coinvolgente, rendendo l'esperienza “spassevole” e memorabile.
Spassoso rimarrebbe legato a situazioni più leggere e divertenti: una commedia teatrale che fa ridere di gusto, o una serata tra amici caratterizzata da battute e risate continue. Una festa di compleanno, per esempio, con giochi e intrattenimento sarebbe descritta come spassosa, così come un film comico che fa ridere il pubblico.
Riesumare "spassevole" può arricchire il nostro lessico, offrendo un termine alternativo per descrivere momenti ed esperienze che vanno oltre il semplice divertimento, aggiungendo un tocco di meraviglia e incanto: un concerto di musica classica, dove le melodie e l'acustica creano un'atmosfera incantevole, potrebbe essere definito “spassevole” per sottolineare l'elemento di fascino e bellezza.
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Da un giornale in Rete
Papa Francesco è nato in Brasile ma i suoi genitori erano entrambi di origini italiane e, oltre a lui, hanno avuto altri quattro figli. La famiglia Bergoglio è sempre stata molto unita, e lo stesso Pontefice ha svelato alcuni dettagli sui suoi genitori.
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