venerdì 24 gennaio 2025

Abbruttire e... abbrutire


 Abbiamo notato che numerose persone ritengono che i verbi “abbruttire” e “abbrutire”, simili nella forma, siano uno variante dell’altro e li usano indifferentemente. No, non è così, hanno accezioni e usi distinti. Vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Abbruttire deriva da "brutto", che ha radici nel latino volgare brutus, che significa "brutto" o "sgradevole". È adoperato per descrivere un cambiamento negativo nell'aspetto estetico o fisico di qualcosa o di qualcuno, rendendolo meno attraente o gradevole: l'inquinamento ha abbruttito la nostra città. In questo caso l'inquinamento ha avuto un effetto negativo sull'aspetto della città, rendendola meno piacevole alla vista. Vediamo un altro esempio: le preoccupazioni lo hanno abbruttito. Qui le preoccupazioni hanno avuto un impatto negativo sul suo aspetto fisico, facendolo apparire meno attraente e più stanco. In letteratura "abbruttire" può essere adoperato per descrivere come una situazione o un comportamento possano deteriorare l'aspetto di un personaggio o di un ambiente. Un autore, per esempio, potrebbe scrivere: "La miseria e le difficoltà della vita lo avevano abbruttito, segnando il suo volto con rughe profonde e uno sguardo spento."

E veniamo ad abbrutire, che non è di origine italica ma gallica, abrutir, da brute (bruto) e significa "grossolano" o "rozzo". Viene usato per evidenziare un processo di decadimento morale o intellettuale, in cui una persona o un gruppo di persone diventano più insensibili, brutali o privi di dignità umana: l'alcol ha abbrutito molte persone. In questo esempio l'abuso di alcol ha portato le persone a perdere il controllo di sé, diventando insensibili a tutto. Un altro esempio ancora: la vita di strada lo ha abbrutito. Le difficoltà e le sfide della vita di strada hanno avuto un effetto devastante sulla sua moralità e umanità, rendendolo più cinico e insensibile. In ambito sociale "abbrutire" viene usato, molto spesso, per discutere degli effetti negativi di certi comportamenti o situazioni sul benessere mentale e morale delle persone. Si potrebbe dire, per esempio, che la violenza e la corruzione hanno abbrutito la società, portando a una perdita dei valori morali e della coesione comunitaria.

Per concludere. Sebbene i verbi "abbruttire" e "abbrutire", ambedue parasintetici, possano sembrare simili esprimono concetti significativamente diversi, ai quali occorre prestare attenzione per non cadere in errore. "Abbruttire" si riferisce al deterioramento dell'aspetto fisico o estetico, mentre "abbrutire" designa un degrado morale o intellettuale.

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Chi abbrutisce nel cuore, abbrutisce nell'anima.

L'ignoranza e la brutalità sono le ombre che abbrutiscono la luce della conoscenza.

La ricchezza materiale può brillare, ma l'abbrutimento morale è un'ombra che la spegne.

Abbrutire è il destino di chi perde il rispetto per sé stesso e per gli altri.



(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)

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