In ambito scolastico i termini "materia" e "disciplina" vengono spesso usati indifferentemente, in modo intercambiabile; ma, a ben vedere, c'è una sottile differenza che è importante - secondo chi scrive - comprendere per un uso più preciso e appropriato dei due lessemi. Vediamo.
La materia, si può dire, è il
“contenuto specifico” dell'insegnamento. Essa rappresenta le
singole unità di studio che compongono il curriculum scolastico:
italiano, matematica, storia, biologia, per esempio, sono tutte
materie insegnate nelle scuole. La "materia", insomma,
derivando pari pari dal latino "materia", che significa
sostanza, elemento, indica ciò di cui è composto qualcosa, il suo
contenuto essenziale, specifico.
La disciplina, invece è
un concetto più ampio. Oltre a includere il contenuto (materia),
comprende anche i metodi, gli approcci, le regole e le pratiche che
caratterizzano lo studio di una determinata materia. La disciplina,
pertanto, non è soltanto il "cosa" viene insegnato, ma
anche il "come" e il "perché". Sotto il profilo
etimologico, anch’essa proviene pari pari dal latino "disciplina",
che significa insegnamento, istruzione, educazione. Ha le sue radici
nel verbo "discere", che significa apprendere, e nel
sostantivo "discipulus", che significa allievo. Questo
termine mette quindi l'accento non solo sul contenuto, ma anche e
soprattutto sull'intero processo formativo.
Comprendere
queste differenze è cruciale per usare i termini in modo corretto e
consapevole. Quando parliamo di materia ci focalizziamo sul contenuto
specifico che viene insegnato. Discutere di disciplina, invece,
implica una visione più ampia che include i metodi e le pratiche
educative.
Per concludere queste noterelle. Materia e disciplina possono sembrare sinonimi, hanno, invece, significati ben distinti e complementari che arricchiscono la comprensione del processo educativo. La materia, dicevamo all’inizio, è il contenuto specifico dell'insegnamento, mentre la disciplina è il quadro più ampio che comprende metodi, approcci e pratiche. Attendiamo smentite.
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)
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