giovedì 30 gennaio 2025

La frase fattuale

 


C'era una volta, nel Granducato della Lingua, una giovane studentessa, molto curiosa e ‘affamata’ di sapere, Sapientina. La giovinetta amava scoprire nuovi concetti e parole. Un giorno, durante una lezione di grammatica, la sua docente di lingua e letteratura italiana trattò della "frase fattuale". Sapientina non aveva compreso bene l’argomento, ma, essendo orgogliosa, non volle chiedere altre spiegazioni all’insegnante; decise, pertanto, di chiedere al suo amico saggio, il Gufo Grammatico, di spiegargliela.

"Gufo Grammatico," lo apostrofò Sapientina, "cosa significa 'frase fattuale'? Non riesco a trovare una spiegazione chiara in tutti i miei libri di grammatica, e ne ho molti’’.

I
l saggio Gufo Grammatico, attraverso i suoi occhialetti dorati, fece un sorriso gentile e disse: "Mia cara e bella Sapientina, la frase fattuale è una frase che afferma qualcosa di oggettivo e verificabile. In altre parole, descrive un fatto concreto che può essere confermato".

L
a giovinetta guardò il Gufo Grammatico con occhi attenti: "Potresti farmi qualche esempio?"

"S
ì, certamente," rispose il Gufo Grammatico. "Se dico 'il sole sorge a Est', sto enunciando una frase fattuale, perché è un fatto verificabile. Un altro esempio potrebbe essere 'l'acqua bolle a 100 gradi'. Anche questa è una frase fattuale, basata su dati scientifici”.

S
apientina annuì, avendo compreso meglio il concetto. Ma il Gufo Grammatico proseguì: "Devi sapere, però, che non tutti i testi di lingua trattano l'argomento della frase fattuale dettagliatamente. Alcuni si soffermano più sulle strutture grammaticali generali e meno sulle sfumature specifiche come questa”.

"C
apisco," lo interruppe Sapientina, "ma cosa distingue una frase fattuale da una che non lo è?"

I
l saggio rispose con un altro esempio: "Se dico 'Roma è la capitale d'Italia', sto enunciando una frase fattuale. Ma se dico 'Roma è la città più bella del mondo', questa non è una frase fattuale, in quanto è basata su un'opinione soggettiva."

S
apientina sorrise, contenta delle spiegazioni del Gufo Grammatico. Tuttavia, la sua curiosità non era ancora del tutto soddisfatta. "C'è qualcos'altro che dovrei sapere sulle frasi fattuali?" chiese.

"B
eh," rispose il Gufo Grammatico con un tono più solenne, "è bene ricordare che le frasi fattuali non sono solo importanti nei testi scolastici, ma anche, e forse soprattutto, nella vita di tutti i giorni. Quando comunichiamo è essenziale distinguere tra ciò che è un fatto e ciò che è un'opinione, per evitare malintesi e discussioni inutili”.

"Q
uindi," continuò Sapientina, "se voglio esprimere un'opinione, devo fare attenzione a non presentarla come un fatto?"

"P
roprio così," rispose il Gufo Grammatico. "Presentare le opinioni come fatti può portare a confusione e fraintendimenti. Ecco perché è fondamentale comprendere la differenza tra le due."

S
apientina annuì di nuovo, sentendosi sempre più sicura. "Grazie, Gufo Grammatico! Ora capisco meglio cosa sia/è una frase fattuale e come distinguere tra fatti e opinioni."

Ma la storia non finisce qui. Sapientina e il Gufo Grammatico scoprirono un'antica pergamena che li guidò verso il Regno delle Parole Perdute, dove risiedevano parole antiche e dimenticate. In questo viaggio incontrarono il conte Sinonimo e la baronessa Antitesi, che li aiutarono a svelare enigmi linguistici.

Un giorno, durante un altro viaggio, trovarono un libro magico che rispondeva alle domande di Sapientina in modo interattivo. Ogni pagina rivelava una lezione importante sulla grammatica e la comunicazione.

Tuttavia, il loro cammino non fu privo di ostacoli. Un personaggio misterioso che diffondeva informazioni errate e confondeva fatti e opinioni creò un conflitto interessante. Sapientina e il Gufo Grammatico dovettero lavorare insieme per riportare la chiarezza.

Alla fine, la giovane Sapientina apprese un'importante lezione sulla comunicazione e sull'importanza della chiarezza e dell'oggettività nelle frasi. Con la saggia guida del Gufo Grammatico e con l'aiuto dei nuovi amici incontrati lungo il cammino, Sapientina tornò a scuola, pronta a condividere le sue nuove conoscenze con i suoi compagni di classe.


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Senza commento.



(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)



2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Roma è la città più bella DEL mondo": sicuro di non predicar bene e razzolare male?
G. Verna

Fausto Raso ha detto...

Cortese dr Verna, avrei dovuto scrivere "al mondo" ma, giuro, quel "del" è voluto.
FR