sabato 16 novembre 2019

Quando "c'entra" e quando "centra"


Sembra inverisimile ma è... vero. Molte persone non sono in grado di distinguere "c'entra" da...  "centra" (terza persona singolare del presente del  verbo centrare). Un nostro conoscente è rimasto esterrefatto, infatti, quando ha visto che l'insegnante di suo figlio (prima media) ha censurato un "centra" in un componimento. 
     Il ragazzo aveva scritto che lui "non centra nella lite scoppiata durante la ricreazione". Il docente, giustamente, ha corretto "centra" in "c'entra", perché in questo caso non si tratta del verbo centrare, cioè "colpire un bersaglio", "fare centro" o, in senso figurato, "interpretare", "esprimere"," eseguire con precisione" e simili: quell'attore centra bene la parte assegnatagli.  Vediamo una regola empirica per distinguere il "c'entra" (con l'apostrofo) dal "centra" (senza apostrofo). 
     Metteremo l'apostrofo quando "c'entra" si può sostituire con "avere (a) che fare, (a) che vedere", "inerente a": Giulio non c'entra (non ha nulla a che fare) con l'incidente accaduto a Mario. Senza apostrofo (centra) quando significa "centrare un obiettivo" e simili: Goffredo in tutte le partite centra sempre il canestro. 
     Potremmo dire, insomma, che quel "c apostrofato" (c') sta a sottintendere un complemento di luogo o un'idea, un affare, un progetto e simili: in quella stanza Maria non c'entra mai; Rossano non c'entra, la proposta è di Antonio.


***


È un vero peccato - a nostro modesto avviso - che i vocabolari (tutti?) abbiano deciso di ignorare il verbo "dileticare" (riportato nel vocabolario degli accademici della Crusca) che sta per solleticare. Secondo il nostro parere, per quel che possa/può valere, il predetto verbo, anche se ritenuto antiquato, dà un tocco aulico ai nostri scritti.

1 commento:

Leonardo C. Trento ha detto...

Cortese dott. Raso,
la sua spiegazione sull'uso corretto di centra/c'entra è magistrale. Sono riuscito a spiegarla anche a mio figlio. Complimenti per il suo prezioso libro "Un tesoro di lingua", che ho scaricato e stampato.
Un cordiale saluto e ancora un grazie di cuore per il suo "lavoro".
Leonardo