I linguisti Valeria Della Valle e Giuseppe Patota scrivono - nel loro volumetto "Ciliegie o ciliege?" - che si può dire tanto "appuntato" quanto "appuntata" riferendosi a una donna e analogamente "assessore" o "assessora". La cosa ci stupisce, e non poco, perché chiamando una donna "appuntato" o "assessore" si fa un uso sessista della lingua disattendendo (oltre tutto) le "raccomandazioni" della Crusca (di cui Giuseppe Patota è un accademico) e di altre istituzioni linguistiche. Le forme corrette sono, dunque, appuntata e assessora. Ma la cosa che ci ha veramente sconvolto è l'invariabilità di "bilingue". Secondo gli Autori è corretto dire sia "dizionari bilingue" sia "dizionari bilingui". Non ce ne vogliano gli insigni linguisti, ma sostenendo l'invariabilità di bilingue confondono le idee ai fruitori del loro volumetto, scritto, invece, proprio per dissipare i dubbi. Diremo, quindi, solo "dizionari bilingui".
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Sapere.it (De Agostini): Il femminile regolare di assessore è assessora, e così si può chiamare una donna che faccia parte di una giunta amministrativa. Alcuni però preferiscono chiamare una donna assessore, al maschile. Si tratta di una scelta che non ha basi linguistiche, ma sociologiche, e che comunque può creare, nel discorso, qualche problema per le concordanze.
Il femminile regolare di appuntato è appuntata, e così si può chiamare una donna che abbia questo grado in un corpo militare. Alcuni preferiscono però chiamare una donna appuntato, al maschile. Si tratta di una scelta che non ha basi linguistiche, ma sociologiche, e che comunque può creare, nel discorso, qualche problema per le concordanze.
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La lingua "biforcuta" della stampa
Il blitz
Perugia, maxi operazione antidroga dei carabinieri: oltre 150 arresti
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Ci ripetiamo. Correttamente: maxioperazione. I prefissi e i prefissoidi si "attaccano" alla parola che segue.
Devoto-Oli:
maxi–
Primo elemento di composti formati modernamente, col sign. di 'molto grande', usato inizialmente spec. nel linguaggio della moda, con riferimento a capi di abbigliamento (maxicappotto, maxigonna), poi diffuso in molti settori, spec. nel linguaggio giornalistico (maxiprocesso, maxiretata, maximulta) e pubblicitario (maxischermo, maxiscontro, maximoto).
Estratto dal latino maximus.
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