sabato 31 agosto 2019

Quando la "Z" è aspra (o sorda) e quando, invece, è dolce (o sonora)

La consonante Z ha due "suoni": aspro e dolce. Parlando, dunque, si dovrebbe prestare molta attenzione a questi due suoni. Nell'Italia meridionale, per esempio, si tende a pronunciare la z dolce quando deve essere aspra e viceversa.
   Vediamo, succintamente, di fare un po' di chiarezza.
   La zeta ha suono aspro o sordo nelle parole la cui terminazione è: "-anza" (abbastanza, baldanza) ; "-enza" (sufficienza, prudenza); "-ezza" (correttezza, bellezza); "-izia" (letizia, primizia); "-ozza" (carrozza, tavolozza, piccozza); "-ozzo" (maritozzo, bozzo); "-ione" (recinzione, nazione, stazione); in tutti i verbi in "-ziare" (iniziare, straziare, negoziare).
   Ha suono altresí aspro dopo la consonante "L" (milza, calza, alzare) e davanti ai gruppi vocalici "ia", "ie", "io" (milizia, polizia, grazie, minuzie, spazio, supplizio).
   Ha suono dolce o sonoro quando si trova tra due vocali (ozono, azalea, nazareno); nelle parole terminanti in "-izzare" (verbi soprattutto): sintetizzare, organizzare, penalizzare;
   quando è all’inizio di una parola e la seconda sillaba ha come prima lettera una consonante sonora (cioe: B, D, G, L, M, N, R, V): zabaione, zodiaco, zigomo, zelante, zumare, zona, zero, zavorra.



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La lingua "biforcuta" della stampa



La protesta di Hong Kong, a migliaia in piazza sfidano il divieto a manifestare

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Correttamente: divieto di manifestare.

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Morto a 93 anni il miliardario Hans Rausing, con lui Tetra Pak diventò un colosso degli imballaggi 

Aveva 93 anni. Il figlio al centro di un giallo per la morte della moglie
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Siamo proprio sicuri che avesse 93 anni?

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Dramma Mediterranea, nuovo no allo sbarco dei migranti
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A nostro modo di vedere "nuovo" andrebbe emendato in altro: altro no allo sbarco.

 

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