Il capo e la testa - nell’uso corrente - sono l’uno sinonimo dell’altro; tuttavia c’è - a voler sottilizzare - una piccola differenza. Con il termine “capo” ci si riferisce piú spesso all’anatomia umana, mentre con quello di “testa” ci si può riferire tanto all’anatomia dell’uomo quanto a quella degli animali.
Inoltre nelle espressioni di uso comune e in quelle adoperate in senso figurato i due termini (testa e capo) hanno, talvolta, usi completamente distinti e non sempre sono interscambiabili nella medesima proposizione.
Qualche esempio. Ricevere un colpo tra capo e collo (e non “tra testa e collo”); andare a testa alta (non “a capo alto”); fare a testa e croce (non “a capo e croce”); testa di rapa (non “capo di rapa”); essere in capo al mondo (non “in testa al mondo”); venirne a capo (non “a testa”); andare a capo; capo d’aglio ecc. Testa e capo, insomma, non sono sinonimi assoluti: occorre tenerlo presente, quando si scrive, per non cadere in una "sciatteria linguistica".
La lingua
"biforcuta" della stampa
Bisolfito di sodio per far sembrare
fresca la carne, sequestrata 500 Kg di prodotto. Accertate irregolarità in un
negozio su quattro---------
SequestratA?
*
Il governo salva gli scuolabus: nei piccoli Comuni le
famiglie non dovranno pagarlo--------
PagarlO?
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