giovedì 8 agosto 2019

Il capo e la testa

Non ricordiamo se l'argomento che tratteremo è stato già... trattato, nel caso ci scusiamo per l'eventuale ripetizione.
   Il capo e la testa - nell’uso corrente - sono l’uno sinonimo dell’altro; tuttavia c’è - a voler sottilizzare - una piccola differenza. Con il termine “capo” ci si riferisce piú spesso all’anatomia umana, mentre con quello di “testa” ci si può riferire tanto all’anatomia dell’uomo quanto a quella degli animali.
   Inoltre nelle espressioni di uso comune e in quelle adoperate in senso figurato i due termini (testa e capo) hanno, talvolta, usi completamente distinti e non sempre sono interscambiabili nella medesima proposizione.
   Qualche esempio. Ricevere un colpo tra capo e collo (e non “tra testa e collo”); andare a testa alta (non “a capo alto”); fare a testa e croce (non “a capo e croce”); testa di rapa (non “capo di rapa”); essere in capo al mondo (non “in testa al mondo”); venirne a capo (non “a testa”); andare a capo; capo d’aglio ecc. Testa e capo, insomma, non sono sinonimi assoluti: occorre tenerlo presente, quando si scrive, per non cadere in una "sciatteria linguistica".

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La lingua "biforcuta" della stampa
Bisolfito di sodio per far sembrare fresca la carne, sequestrata 500 Kg di prodotto. Accertate irregolarità in un negozio su quattro
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SequestratA?

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Il governo salva gli scuolabus: nei piccoli Comuni le famiglie non dovranno pagarlo
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PagarlO?

 

 
 




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