martedì 23 ottobre 2018

Gli o li?


Un articolo di Luigi Spagnolo - pubblicato sul sito della Treccani - invita i fruitori dell'italico idioma a non cadere nel trabocchetto sull'uso di "li" e "gli" (il primo è solo pronome, il secondo   può essere sia articolo sia pronome, ndr). Alla fine elenca alcuni organi di stampa in cui i vari articolisti hanno adoperato "gli" per "li". Nella presentazione dell'articolo, che immaginiamo sia stata redatta dalla redazione (ma "estratta" dall'articolo in questione), abbiamo riscontrato - a nostro avviso - un errore nella costruzione del verbo "indurre".

 La comune origine (dal dimostrativo latino ille) del pronome di terza persona (singolare e plurale) e dell’articolo determinativo induce talvolta nell’italofono l’indebita sostituzione del pronome li con gli.

 A nostro avviso il periodo "corretto" dovrebbe recitare: La comune origine (...) del pronome di terza persona (...) e dell'articolo determinativo INDUCE talvolta l'italofono NELL'indebita sostituzione del pronome li con gli.   



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3 commenti:

Sebastiano ha detto...

Stando al Treccani indurre è un verbo transitivo. Per tanto la forma "induce l'indebita sostituzione" è corretta.

Filadelfo ha detto...

Gentile dr Raso, questa volta dissento da lei. Il verbo indurre si può costruire in entrambi i modi. La sua riformulazione, comunque, è la più comune.
Filadelfo da Catania

Luigi da Ravenna ha detto...

Gentile Sig. Raso, è stato accusato - lo dice lei - di presunzione nei confronti della stampa. Che dire dell'articolista della Treccani che fa "nomi e cognomi"? La mia stima e solidarietà.
Luigi