Sappiamo già che saremo sbugiardati dai vocabolari e, soprattutto, dai gramuffastronzoli
(se qualcuno di costoro dovesse imbattersi in questo portale) su quanto stiamo
per scrivere; ma andiamo avanti per la nostra strada, come sempre, convinti
della bontà della tesi che sosteniamo a spada tratta.
Ci riferiamo all'uso corretto dell'aggettivo impossibile, che significa che non può essere, che non si può fare, che non si può attuare, che non può compiersi e simili: è impossibile affrontare un viaggio con due bambini così piccoli; credo sia impossibile che riesca a ottenere quello che chiede. Bene.
Alcuni adoperano quest'aggettivo alla francese, dandogli un significato che non ha, ritenendolo sinonimo di difficile, intollerabile, insopportabile, intrattabile, scontroso, pessimo, insostenibile, inaccettabile e simili: c'è un traffico impossibile; mi ha fatto una proposta impossibile; ha un carattere veramente impossibile; fa un caldo impossibile.
Gli amatori dell'italico idioma adopereranno - in casi del genere - gli aggettivi propri che fanno alla bisogna: c'è un traffico insostenibile; mi ha fatto una proposta inaccettabile; ha un carattere insopportabile, scontroso; fa un caldo insopportabile.
Un'ultima notazione. Il termine in oggetto può anche assumere il valore di sostantivo maschile: volere l'impossibile; tentare l'impossibile; fare l'impossibile ecc.
Ci riferiamo all'uso corretto dell'aggettivo impossibile, che significa che non può essere, che non si può fare, che non si può attuare, che non può compiersi e simili: è impossibile affrontare un viaggio con due bambini così piccoli; credo sia impossibile che riesca a ottenere quello che chiede. Bene.
Alcuni adoperano quest'aggettivo alla francese, dandogli un significato che non ha, ritenendolo sinonimo di difficile, intollerabile, insopportabile, intrattabile, scontroso, pessimo, insostenibile, inaccettabile e simili: c'è un traffico impossibile; mi ha fatto una proposta impossibile; ha un carattere veramente impossibile; fa un caldo impossibile.
Gli amatori dell'italico idioma adopereranno - in casi del genere - gli aggettivi propri che fanno alla bisogna: c'è un traffico insostenibile; mi ha fatto una proposta inaccettabile; ha un carattere insopportabile, scontroso; fa un caldo insopportabile.
Un'ultima notazione. Il termine in oggetto può anche assumere il valore di sostantivo maschile: volere l'impossibile; tentare l'impossibile; fare l'impossibile ecc.
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Il verbo paragonare - forse non tutti lo sanno - ha due distinti significati e si costruisce, per tanto, con due diverse preposizioni: 'con' e 'a'. Cominciamo con il dire che è transitivo e in quanto tale, nei tempi composti, prende l'ausiliare avere. Ma veniamo al dunque.
Quando ha l'accezione di confrontare e simili richiede la preposizione con: caro amico, non puoi paragonare (mettere a confronto) il tuo lavoro con quello di Osvaldo.
Nel significato di assomigliare è seguito dalla preposizione a: visto il tuo comportamento ti paragono a un animale.
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La lingua "biforcuta" della stampa
Attacco al London Bridge, due morti, diversi accoltellati. Ucciso l'aggressore: "Era un'islamista in libertà vigilata"
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Islamista si riferisce all'aggressore, che è maschile. Correttamente: un islamista, senza apostrofo, dunque.
(L'orrore è stato emendato)
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Il 1° dicembre è domenica ecologica
a Bologna e nei Comuni dell'hinterland
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Correttamente: Il 1 dicembre (senza esponente). Crusca: : Le indicazioni comprendenti anche mese e giorno sono introdotte modernamente da un articolo maschile singolare: «il 20 settembre 1870». Per estensione, si può aggiungere che, nel caso di una data come 11/10/1989, l'articolo che vi si anteporrà sarà l' (seguendo la pronuncia della data: l'undiciottobre millenovecentoottantanove); stessa regola vale per le date che iniziano con 1: anche per queste, si considera il modo in cui tali date vengono pronunciate e quindi si scriverà il 1/2/2003 (cioè il primo febbraio duemilatré). Infatti, come specifica Serianni, "Per i giorni del mese si usa l'ordinale per il giorno iniziale [...], ma il cardinale per i giorni successivi, siano o non siano accompagnati dal giorno del mese [...]."
Coloro che ravvisino strafalcioni orto-sintattico-grammaticali (e "concettuali") in articoli giornalistici possono inviarli a questo portale (fauras@iol.it). I testi "incriminati" saranno pubblicati ed esposti al pubblico ludibrio.