di Salvatore Claudio Sgroi
1. Gli eventi
Un caro amico e collega settentrionale
qualche giorno fa mi ha inviato la seguente e-mail:
"Caro Salvatore Claudio, tu che sei il
congiuntivologo per eccellenza, ti giro una questione che mi pone un amico,
[...] avvocato milanese di origini siciliane, che sta da molti anni a Siena
(dove era nata sua figlia). Tu che risponderesti?".
L'e-mail dell'amico era la seguente:
"Vorrei il tuo dirimente parere in ordine all'uso toscano del congiuntivo in luogo dell'indicativo. Proprio ieri mia figlia mi ha detto: 'se dormano io che ci posso fare?' e ne è nata una discussione".
2. Outing
La mia risposta iniziava
così:
" Caro ***,
è il caso di dire che non si finisce mai di imparare!
--a) Outing:
io ignoravo l’uso toscano (non solo senese) del congiuntivo (?!) in luogo
dell'indicativo nell’es.
'se dorm-ano io che ci posso fare?'.
3. Una risposta
E così proseguiva:
traendo alla fine la conclusione che
E ho anche suggerito un test linguistico per il parlante 'ingenuo':
5. Piano normativo
Quanto al giudizio normativo (se uso corretto o sbagliato) ho anche
sostenuto che
La conferma di quanto sopra mi è venuta da un colto amico toscano
non-linguista, a cui avevo chiesto:
"b) e come la auto-analizzerebbe".
"Da bambino e da ragazzo dicevo anch'io 'se
dormano', poi corretta da me in 'se dormono' per evitare
canzonature vista la divergenza dalla norma dotta".
"Una frase così credo si possa sentire
comunemente dalle parti di Carrara e forse anche da altre parti in Toscana".
Confesso anche che ho rivolto le due stesse domande di cui sopra a una
decina di amici-colleghi-linguisti toscanofoni, ma il periodo della calura
ferragostana non incoraggia certo a rispondere a una incauta e-mail, di cui
eventualmente potremmo più avanti dar conto.
Sommario
1. Gli eventi
2. Outing
3. Una risposta
4. Piano normativo
5. Auto-test
6. Conferma dell'uso e consapevolezza metalinguistica, normativa, diamesica
e diatopica di un nativo-toscanofono d.o.c.
7. E gli altri toscanofoni?
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