Il compianto linguista Aldo Gabrielli si rivolterà nella tomba ogni volta che qualcuno revisiona il suo vocabolario credendo di apportarvi dei "miglioramenti", miglioramenti che stravolgono completamente il suo pensiero e sono una tremenda coltellata. L'ultima a proposito del verbo "intravedere".
Il vocabolario in rete "migliorato" riporta "intravvedere" (con due "v") variante di intravedere (con una sola "v"), "variante" che l'insigne glottologo ha decisamente condannato nel suo "Dizionario Linguistico Moderno". Alla voce intravedere rimanda al prefisso "intra-".
Vediamo, dunque. «Intra-, prefisso di parola, non richiede mai il raddoppiamento della consonante che segue; si comporta cioè come "tra-": intramettere, intramezzare, intraprendere, intravedere (err. perciò la forma "intravvedere" pur citata da alcuni diz.), ecc. Si noti che intravvenire non è eccezione, perché composto di intra e avvenire; come non è eccezione intrattenere che è composto di in e trattenere».
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