La vocale "o" (come la "e") ha due suoni
(nella pronuncia): aperto (ò) e chiuso (ó). Molte parole cambiano di
significato a seconda della pronuncia della "o", come nel titolo: córso,
con la "o" chiusa, è voce del verbo correre; còrso, con la
"o" aperta, è l'abitante della Corsica. Solo un buon dizionario potrà
indicarci se la "o" in sillaba tonica è chiusa o aperta.
Diamo un breve elenco esemplificativo dove si può vedere la
differenza di significato dei sostantivi che hanno la "o" chiusa e
aperta.
Ó (chiusa): botte (recipiente);
colto (istruito); mozzo (marinaio); tocco (verbo toccare); torta (dolce); volto
(viso).
Ò (aperta): botte (percosse); colto (raccolto); mozzo (parte della
ruota); tocco (pezzo); torta (ricurva); volto (verbo voltare).
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La parola proposta da questo portale: quadrarco. Sostantivo maschile con il quale si indica, in
architettura, un edificio di pianta quadrangolare, in ogni lato del quale si
apre un'arcata. Voce aulica di origine latina: composta con "quadri-"
(da "quattuor"), quattro e "arco".
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La lingua "biforcuta" della stampa
Scriveteci per
segnalarci le storie che ritenete valga la pena adottare
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Confessiamo la nostra crassa ignoranza. Non sapevamo che le
storie si "adottano", lo apprendiamo ora da un autorevole quotidiano in rete. E ringraziamo.
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