sabato 13 giugno 2020

Ho corso, ma non sono còrso


La vocale "o" (come la "e") ha due suoni (nella pronuncia): aperto (ò) e chiuso (ó). Molte parole cambiano di significato a seconda della pronuncia della "o", come nel titolo: córso, con la "o" chiusa, è voce del verbo correre; còrso, con la "o" aperta, è l'abitante della Corsica. Solo un buon dizionario potrà indicarci se la "o" in sillaba tonica è chiusa o aperta.  
     Diamo un breve elenco  esemplificativo dove si può vedere la differenza di significato dei sostantivi che hanno la "o" chiusa e aperta. 
     Ó (chiusa): botte (recipiente); colto (istruito); mozzo (marinaio); tocco (verbo toccare); torta (dolce); volto (viso). 
     Ò (aperta): botte (percosse); colto (raccolto); mozzo (parte della ruota); tocco (pezzo); torta (ricurva); volto (verbo voltare).
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La parola proposta da questo portale: quadrarco. Sostantivo maschile con il quale si indica, in architettura, un edificio di pianta quadrangolare, in ogni lato del quale si apre un'arcata. Voce aulica di origine latina: composta con "quadri-" (da "quattuor"), quattro e "arco".

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La lingua "biforcuta" della stampa
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Confessiamo la nostra crassa ignoranza. Non sapevamo che le storie si "adottano", lo apprendiamo ora da un autorevole quotidiano in rete. E ringraziamo.


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