martedì 26 agosto 2025

Sgroi - 201 - "Attàccati al tram"




di Salvatore Claudio Sgroi

1. Incidente diplomatico

Da qualche giorno i telegiornali e varie trasmissioni televisive non fanno che riprendere le parole di Matteo Salvini rivolte il 20 agosto 2025 al presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, che ha convocato l’ambasciatrice italiana a Parigi per rendere conto di ciò:

attaccati al tram, vacci tu se vuoi in Ucraìna”; “ A Milano si direbbe ‘Taches al tram’. Vacci tu, se vuoi. Ti metti il caschetto, il giubbeto, il fucile e vai in Ucraina”.


  1. L’espressione nella vocabolaristica

Il significato dell’espressione in questione non pone problemi, essendo abbastanza noto.

L’espressione manca nei repertori del compianto Ottavio Lurati, Dizionario dei modi di dire,

Milano (oggi Torino), Garzanti Grandi Opere (oggi Utet), 2001; Modi di dire. Nuovi percorsi interpretativi, Lugano, Fondazione Ticino Nostro

1998; Per modo di dire… Storia della lingua e antropologia delle locuzioni italiane ed europee, Bologna, Clueb 2002. Ma i dizionari generali della lingua italiana la illustrano con maggiore o minore precisione e analiticità, evidenziando o meno il tratto dell’insulto o della polemica.


De Mauro 2000 sub attaccarsi v. pronom. intr. FO[ndamentale] riporta senz’alcuna spiegazione: “3. gerg., attaccarsi al tram”.


In maniera sobria:


Zingarelli 2024 sub tram registra “attaccati al t.! (fig., fam.) arrangiati!”e Devoto-Oli 2025 sub tram rimanda ad attaccare: “Colloq. Attaccarsi (al tram), rassegnarsi o arrangiarsi”.


Molto più articolati invece:


Duro-Treccani Voc. della lingua it., vol. I, 1986, sub attaccare: 6. rifl. “volg. [fam.], attaccarsi al tram (in frasi come attàccati al tram!, t’attacchi al tram!, e per ellissi anche soltanto attàccati!, ti attacchi!); -- vol. IV, 1994, sub tram: “com. nell’uso pop., l’espressione attaccarsi al tram, soprattutto in frasi esortative (attàccati al tram!, si attacchi al tram!), come invito ironico o polemico ad arrangiarsi e rassegnarsi quando non si può, non si sa o non si vuole, affrontare e risolvere una situazione difficile”.

GRADIT 1999 sub attaccarsiv. pronom. intr. CO[mune] “attaccarsi al tram loc. v. CO subire un danno o una delusione; essere impotente in una situazione difficile; / in loc. pragm. eufem. di insulto o dileggio, per indicare che non si vuole aiutare qcn, che deve arrangiarsi da solo: non so cosa farci, attaccati al tram!. Sin. [volg.] attaccarsi al cazzo”.

Sabatini-Coletti-Manfredini 2024 sub tram: “ attaccarsi al t., nel l. familiare, arrangiarsi, rassegnarsi a subire una circostanza negativa, spesso come invito ironico o polemico: se arrivi in ritardo ti attacchi al tram”.


Il Grande dizionario [storico] della lingua italiana del Battaglia registra sì l’espressione, sub tram vol. XXI, 2002, ma senza indicare alcun esempio, né è quindi possibile ricavarne una datazione: “3. Locuz.—attaccarsi al tram: arrangiarsi purchessia, ma senza sperare nell’aiuto di nessuno (anche come invito perentorio a togliersi di torno”.


  1. Datazioni

Google libri ricerca avanzata” consente invece di fissare alcune datazioni. L’esempio più antico di attàccati al tram risale alla seconda metà del Novecento:


1956: “Maliardone dico e con molte sacche! E che, so' scemo io? che ci ho la sveglia al collo? E poi ... cosa significa questa tua dispotica presa di posizione? Ma attaccati al tram, papà, e pensa a farti una padellata di affari tua” (“Controcorrente; mensile teatrale di rinnovamento”, p. 62).


Negli anni Ottanta l’espressione si espande:


1980 “Se non li prendi subito attaccati al tram" (Publitransport, voll. 19-20, p. 6).

Adriano Vargiu 1981: “Pigadi su tram! ..Attaccati al tram! Prenditi il tram ! Togliti da mezzo ai piedi , non seccare (Guida ai detti sardi , p. 252).

1985: “Attaccati al tram” (Panorama, edizz. 1020-1023, pp. 39, 278).

1987, : “È così il caso del personaggio della storia del Rizzo: ‘Attàccati al tram’”(Presenza, cultura, lingua e tradizioni dei Veneti nel mondo, p. 218).


E soprattutto negli anni Novanta:


Emanuele Banfi, ‎Alberto Sobrero 1992: “attaccati al tram!” (Il Linguaggio giovanile degli anni novanta: regole, .Laterza, p. 219).

1992: “Attaccati al tram" (“Quaderni del Dipartimento di scienza dei sistemi sociali e della comunicazione”, p. 53).

Dante Arfelli 1993: “ ‘Attaccati al tram’, è il detto popolare” (Ahimè, povero me, p. 149).

1994: “Se vuoi fare pubblicità , attaccati al tram” (“L'Europeo: settimanale politico d'attualità” - Edizioni 26-34 p. 89).

1995: ‎“Attaccati al tram” (Noi donne, p. 7).

Giovanna Turrini 1995: “attaccati al tram!” (Capire l'antifona. Dizionario dei modi di dire con esempi, p. 651).

1998: “attaccati al tram!” (“Estudios románicos”, voll. 10-12, p. 114).

1999: “attaccati al tram!” (“SILTA”, vol. 28, p. 553).


Quanto alla forma ATTACCARSI AL TRAM, cfr.:


Mario Mortara 1961: “[…] ‘attaccarsi al tram’ , sua espressione favorita per suggerire agli scontenti un qualunque altro svago, anche se di modeste proporzioni; in tutti i casi” (La giovane signora delle "public relations". Romanzo, Vitagliano, p.137).

Luca Goldoni 1970: “invita il pubblico ad attaccarsi al tram o non propriamente lí , il pubblico può anche querelarlo , com'è accaduto al povero Altafini” (Il pesce a mezz'acqua: Viaggio fra gli italiani medi, Cappelli, p. 61).

L’es. che segue, come mi fanno notare due carissimi amici, sembra illustrare l’uso proprio, non figurato di non attaccarsi al tram, indicante la situazione di alcuni che per non pagare il biglietto o perché non c'era posto si attaccavano esternamente alle maniglie del tram (cfr. icona all'inizio dell'intervento).

Tomaso Adami Rook 1973: “l’ordine di non attaccarsi al tram era ben preciso ed era stato dato per evitare disgrazie” (Il reggimento senza bandiera, Volpe, p. 61).

  1. Etimo

  • Stando al Battaglia, l’espressione avrebbe un etimo italiano, ma da alcune attestazioni in Google libri è possibile invece accertare l’etimo dialettale – ovvero lombardo -- dell’espressione:

Il meridionale di Vigevano del lombardo Lucio Mastronardi 1964 contiene un “Glossario” a c. dell’editore Einaudi dov’è riportata (p. 183) l’espressione:taccataltràm...attàccati al tram”.

Azienda trasporti municipali di Milano 1987:. “allo scopo di promuovere l’uso del mezzo di pubblico trasporto […] Per i vari messaggi è stato utilizzato un tono di voce accattivante, venato di ironia e molto legato alla realtà e alle tradizioni meneghine (‘A dicembre attaccati al tram’; ‘ATM - The Milanes Airlines’, ecc.)” (Rapporto annuale, p. 29).

Alessio Petralli 1990: “La locuzione [attàccati al troller] non è conosciuta in IRT ed è evidentemente modellata su attaccati al tram, di analogo significato (dial. tácat al tram)” (L'italiano in un cantone: le parole dell'italiano regionale, p. 381).


La loc. attaccati al tram è quindi etimologicamente un “dialettismo” (lombardo), e sincronicamente/diatopicamente un “ex-regionalismo” in quanto ormai pan-italiano.


 SOMMARIO

1. Incidente diplomatico

2. L’espressione nella vocabolaristica

3. Datazioni

4. Etimo


















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