domenica 17 agosto 2025

L'era del 'vanesco': quando la Rete ci trasforma in attori di noi stessi

 

Navighiamo in un mare di contenuti digitali, dove ogni scatto, ogni “mi trovo qui” e ogni racconto temporaneo è un piccolo pezzo di un mosaico che compone la nostra identità in Rete. Ma se questa costruzione non fosse un’espressione autentica, bensì una rappresentazione compulsiva? Per descrivere questo fenomeno, proponiamo un nuovo termine: vanesco.

Il neologismo vanesco, fusione di vanità ed esca, descrive una persona che vive per attirare l’attenzione e i consensi dei suoi seguaci. Non si tratta di semplice narcisismo; il vanesco non si limita ad ammirare se stesso, ma si proietta costantemente come un’esca digitale per raccogliere approvazione altrui. Il suo valore non è intrinseco, ma misurato dal numero di interazioni che genera.

Si pensi a quell'amico che non può mangiare un piatto senza prima scattare trenta foto da diverse angolazioni. O a chi viaggia in un luogo esotico, ma lo vive con lo sguardo fisso sullo schermo del trillino (telefono cellulare), più preoccupato di trovare la luce giusta per l’immagine perfetta che di godersi il momento. L’obiettivo non è l’esperienza, ma la sua rappresentazione, la sua quantificazione in una serie di “mi piace” e commenti.

Viviamo in un’epoca in cui la nostra identità è diventata un’entità commerciale.  L’individuo si trasforma in un marchio e ogni azione viene valutata in base al suo potenziale di diffusione. Il vanesco è il prodotto finale di questo processo: una persona che ha imparato a monetizzare la propria immagine, a rendere la propria vita un’incessante campagna di promozione personale.

Questo fenomeno non è privo di conseguenze. Se l’obiettivo principale non è vivere, ma raccontare di aver vissuto, si perde la spontaneità e l’autenticità. Il vanesco non si domanda “cosa mi rende felice?”, ma “che cosa posso pubblicare al fine di farmi sembrare felice?”

Il neologismo lessicale proposto ci aiuta a dare un nome a questa dinamica. Non per giudicare, ma per comprendere e riflettere su come la tecnologia stia ridefinendo il nostro rapporto con noi stessi e con gli altri. Riconoscere il fenomeno è il primo passo per decidere se vogliamo davvero essere attori nella nostra vita o semplici comparse in un palcoscenico digitale.

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Piccolo glossario di possibili neologismi digitali

Vanesco

Da “vanità” + “esca”. Persona che vive per attirare consensi e attenzioni in Rete, trasformando la propria immagine in una strategia di approvazione.

Autovisivo 

Da “auto” + “visivo”. Individuo ossessionato dalla propria immagine riflessa nei contenuti che produce. Vive per vedersi vivere.

Fintenzionale

Da “finto” + “intenzionale”. Comportamento studiato per sembrare spontaneo. La naturalezza è simulata, ogni gesto è calcolato.

Licheofago

Da “like”(italianizzato) + “-fago” (dal greco “mangiare”). Persona che si nutre di approvazione digitale. I “mi piace” sono il suo carburante emotivo.

Storialista

Da “storia” + “specialista”. Colui che vive per raccontare, più che per vivere. Ogni esperienza è progettata per essere narrata.

Egoritmico

Da “ego” + “algoritmo”. Identità modellata in base agli algoritmi delle piattaforme. L’individuo si adatta alle logiche di visibilità.

Postumanico

Da “post” + “umano” + “iconico”. Persona che diventa icona digitale, scollegata dalla realtà. L’identità reale si dissolve dietro il personaggio.

Scrollista

Da “scroll” + “-ista”. Utente che consuma contenuti in modo compulsivo e passivo. Lo "scroll" è fuga dalla realtà.

Notifivoro

Da “notifica” + “-voro” Individuo che vive in attesa di notifiche. Ogni segnale è una scarica di dopamina.

Trillinodipendente

Da “trillino” (tel. cellulare) + “dipendente”. Persona incapace di staccarsi dal proprio smartphone, che diventa estensione del sé.

Filtrismo

Da “filtro” + “-ismo”. Ideologia estetica basata sull’uso compulsivo di filtri digitali. La realtà è costantemente abbellita.

Reelista 

Da “reel” + “-ista”. Creatore seriale di contenuti brevi e spettacolari. Ogni momento è una potenziale coreografia virale.

Astagonauta  Da “hashtag” (italianizzato) + “astronauta”. Esploratore del mondo digitale attraverso tag e trend (inclinazione, tendenza). Naviga tra contenuti come in orbita.

Selfitico 

Da “selfie” + “-itico”. Persona affetta da compulsione da autoritratto. Ogni occasione è buona per immortalarsi.

Influencerato 

Da “influencer” + “-ato”. Individuo che segue passivamente mode e consigli in Rete. L’identità è plasmata da ciò che è popolare.













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