A volte le parole non si inventano: si scoprono, già pronte, nascoste tra i gesti minimi di ogni giorno. Scaramellare è una di queste: un verbo che non troverai nei dizionari ufficiali, ma che esiste da sempre nella nostra esperienza quotidiana. Quando Giuliano, assorto nello studio, tiene una caramella in bocca lasciandola sciogliere piano piano, senza mai masticarla, sta scaramellando. Nessuno lo aveva ancora scoperto e detto, ma da qui nasce il verbo.
La sua struttura è limpida e ingegnosa: scaramellare è un verbo parasintetico, composto dal prefisso intensivo s-, dal sostantivo caramella e dal suffisso verbale -are. Come accade con “sbiancare” o “sfoltire”, il significato non si ottiene togliendo un solo elemento: il sintagma vive solo nel suo insieme, come un gesto completo.
Scaramellare significa, dunque, trattenere una caramella tra lingua e palato, senza romperla con i denti, lasciando che si dissolva lentamente. Ma non è solo una descrizione: è una postura del tempo, una pazienza gustativa. Nello scaramellare c’è lentezza, concentrazione, evasione. È un atto che parla di cura.
Così Marta scaramella in sala d’attesa, per non pensare. Il nonno scaramella davanti alla TV, mentre fuori nevica. I bambini scaramellano in silenzio tra i banchi, costruendo piccoli rituali zuccherini. Qualcuno scaramella una Rossana per evocare il salotto della nonna, qualcun altro una mentina per non parlare troppo. In ufficio si scaramella prima delle riunioni, è un modo per stemperare la tensione.
Ogni nuovo verbo chiede di essere pronunciato per esistere. Scaramellare non è attestato nei vocabolari della lingua italiana - al momento non compare nel Treccani, nel Devoto-Oli, né nello Zingarelli - ma potrebbe un giorno essere lemmatizzato così:
scaramellare v.intr. (io scaramello, tu scaramelli)
Tenere una caramella in bocca senza masticarla, lasciandola sciogliere lentamente.
[fig.] Indugiare su un piacere minimo, protrarlo con intenzione. Marta scaramellava in sala d’attesa, cercando di distrarsi dai pensieri. Il nonno scaramellava davanti alla TV, con lo sguardo fisso e la Rossana in bocca. Scaramello una mentina prima delle riunioni, mi aiuta a raccogliere le idee.
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)

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