C'era una volta, in un reame incantato, un piccolo villaggio chiamato Quadravilla, dove il re aveva deciso di risiedere perché lontano dalla vita frenetica della capitale. Le case erano fatte di mattoni dai colori vivaci, e le strade erano sempre animate da risate e chiacchiere. Gli abitanti erano noti per la loro saggezza e per la capacità di risolvere qualsivoglia problema grazie a un'antica filosofia chiamata "Trovare la Quadra".
Un dì, re Equilibrio, il saggio sovrano del regno, ricevette in udienza tre personaggi speciali: il Mago degli Affari, il Mago della Politica e il Mago della Vita Quotidiana. Ciascuno di loro portava con sé un problema complesso che non riuscivano a risolvere. Il Mago degli Affari doveva risolvere una disputa tra commercianti, divisi sui prezzi dei prodotti, il Mago della Politica doveva risolvere una controversia tra due province, il Mago della Vita Quotidiana, infine, doveva organizzare le feste del villaggio in modo che tutti fossero felici.
Il sovrano, con un sorriso rassicurante, sapendo quanto fossero saggi i suoi sudditi, decise di convocare un'assemblea generale nella piazza principale del villaggio per ascoltare il loro parere. Gli abitanti, vestiti nei loro abiti più belli, si riunirono attorno alla fontana centrale, decorata con fiori freschi e luci scintillanti, mentre un'allegra melodia suonava nell'aria.
Il re illustrò agli astanti i problemi dei maghi e chiese agli abitanti di trovare una soluzione. Dopo ore di discussioni animate, risate e riflessioni profonde, i sudditi decisero di applicare la filosofia del "Trovare la Quadra". Questa filosofia insegnava a considerare ogni lato di una questione, proprio come un quadrato che ha quattro lati uguali, e a trovare un punto di equilibrio che soddisfacesse tutte le parti coinvolte.
Per il Mago degli Affari, gli abitanti crearono un sistema di negoziazione equo che permetteva a tutti i commercianti di prosperare senza danneggiarsi a vicenda. I commercianti, inizialmente scettici, furono poi entusiasti della proposta, e si strinsero la mano in segno di accordo. Per il Mago della Politica, proposero di istituire un gran consiglio di rappresentanti delle due province, affinché, lavorando assieme, dividessero le risorse in modo giusto. Le province, prima in conflitto, iniziarono a collaborare e a condividere le loro ricchezze. E per il Mago della Vita Quotidiana, organizzarono le feste annuali in modo che ogni abitante potesse contribuire con le proprie abilità e passioni, rendendo le celebrazioni indimenticabili.
I maghi furono incantati dalla saggezza e dall'armonia che regnava nel villaggio di Quadravilla. Decisero, quindi, di diffondere la filosofia del "Trovare la Quadra" in tutto il regno, e presto, il villaggio divenne famoso per la sua capacità di risolvere i problemi in modo equilibrato e armonioso.
Da quel giorno, tutte le volte che qualcuno riusciva a risolvere una questione complessa trovando un equilibrio perfetto fra tutte le parti, si diceva che aveva "trovato la quadra". L'espressione divenne parte del lessico, utilizzata in politica, negli affari e nella vita di tutti i giorni per indicare il raggiungimento di una soluzione stabile e soddisfacente per tutti.
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