di Salvatore Claudio Sgroi
1. Evento politico
Il leader di Forza Italia e vicepremier, Antonio Tajani, concludendo i lavori del convegno “Forza Europa. Giovani per la libertà verso il futuro”, organizzato a Milano domenica 23 marzo 2025, alle 10:30, ha affermato:
“Il testamento politico [di Berlusconi] che noi abbiamo raccolto dimostra cosa è un partito serio e che differenza c’è tra questo e un partito quaquaraquà. Un partito quaquaraquà è un partito che parla, che dice senza sognare, senza riflettere. I partiti quaquaraquà sono partiti populisti. Sono quelli che un giorno dicono una cosa e un altro giorno ne dicono un’altra. I partiti seri sono quelli che studiano, che approfondiscono e poi parlano e poi decidono. Quelli che poi fanno quello che dicono e non rinnegano quello che dicono, cambiando idea”.
Sembrerebbe che il quaquaraquà fosse riferito all’alleato Matteo Salvini della Lega.
Com’è noto, il sicilianismo quaquaraquà deve la fortuna a Leornado Sciascia che nel Giorno della civetta (1961), etichettò gli uomini in 5 categorie: “Omini, mezzi omini, ominicchi, pigliainculo e quaquaraquà”.
2. Quaquaraquà nella lessicografia
Il significato del termine è chiarito nell’uso fatto da Antonio Tajani, ed è confermato da dizionari quali:
Zingarelli 2024 (a partire dall’ed. 1996) quaquaraquà s.m. e f. (spreg.) “persona priva di ogni valore, nullità”, con citaz. sciasciana decurtata: “gli uomini …gli ominicchi… e i q. (L. Sciascia)””. Ed etimo corretto, non neoformazione ma dialettalismo: “vc. sicil. di natura onomat.”, datato 1961.
E Garzanti-Patota 2013 con Garzanti 2020: quacquaraquà, quaquaraquà n.m. e f. “Persona che parla troppo e che manca di serietà”, con l’es. “di colpo, si sentì un quaquaraquà, un uomo da niente, capace di nessun rispetto” Camilleri [1996]. Ma con etimo sincronico: “Voce espressiva”.
2.1. Lessici con fanta-significato
Altri dizionari registrano invece uno pseudo-significato, in quanto invero inesistente, di ‘spia, delatore’:
Così il De Mauro 2000: quaquaraquà s.m. e f.inv. “nel gergo mafioso, delatore, spia”, datato 1961, con [errato] etimo sincronico “voce onom.”. Immutato nel Nuovo De Mauro on line <https://dizionario.internazionale.it/parola/quaquaraquaquaquaraquà>.
2.2. Lessici con significato reale e inventato
Oppure registrano sia il significato corretto che lo pseudo-significato.
Nuovo Devoto-Oli 2017-2013 (al Devoto-Oli illustrato 19872 si deve per primo l’introduzione del fortunato pseudo-significato nella dizionaristica): quaquaraquà o [terza variante] quacquaracquà s.m. e f. “Gerg., Region., Sicil”, con ridondanza: “1. Chiacchierone [?], delatore, spia”, 2. Persona di poco conto, che parla troppo [?]“. Etimo contraddittoriamente anche sincronico: “Voce del gergo della mafia, modellata sul verso delle anatre e delle oche; 1961”.
Così il GRADIT di T. De Mauro 1999 s.m. e f.” “delatore, spia” CO[mune] “nel gergo mafioso” con etimo sincronico “voce onom.”, datato 1961.
Il Sabatini-Coletti 2003 e 2007 quaquaraquà o quacquaraquà s.m. e f. a) “Individuo senza nerbo, smidollato”, b) “nel gergo della mafia, mafia, delatore, spia”, con etimo sincronico. “voce gergale di orig. onom. espressiva. a. 1961”. Immutato nella ried. come Dizionario italiano di F. Sabatini – V. Coletti – M. Manfredini (Hoepli 2022).
Treccani on-line: quacquaraquà (o quaquaraquà) s. m. e f. “[voce fonosimbolica, che ricorda il verso delle oche […]]. – Voce sicil., ma diffusa anche altrove, con cui si allude genericam. [i] a chi parla troppo, quindi chiacchierone (e, [ii] nel gergo della mafia, delatore [?]), o [iii] anche la persona alla cui loquacità non corrispondono capacità effettive, e perciò scarsamente affidabile: l’umanità… la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà (Sciascia)”.
Non diversamente Wikipedia:
“Quaquaraquà o quacquaraquà è un termine fonosimbolico della lingua [!] siciliana che richiama il verso dell'anatra (o della quaglia), ormai d'uso comune in quella italiana, in entrambe [i] con il significato di persona particolarmente loquace, ma priva di capacità effettive, per questo ritenuta scarsamente affidabile. [ii] Nel gergo mafioso (?) il termine quaquaraquà è anche usato come sinonimo di ‘delatore’ (?) [con rinvio al Dizionario Treccani on line]. La diffusione del termine avvenne negli anni successivi all'uscita del romanzo Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia, anche per effetto dell'omonimo film:
«Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà… Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini… E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre… Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo…» (don Mariano Arena al capitano Bellodi).
La parola si è largamente diffusa in ambito giornalistico e letterario, fino a divenire d'uso popolare. Curiosamente, il termine, durante l'accesa polemica sui "professionisti dell'antimafia", fu usato in un comunicato dall'associazione Coordinamento Antimafia per apostrofare proprio lo scrittore siciliano grazie al quale si diffuse”.
2.3. Qua(c)quaraquà nei dizionari bilingui
I lessicografi bilingui quando si sono basati sui colleghi lessicografi monolingui ne hanno ereditato i difetti.
2.3.1. Quaquaraquà nel Ragazzini 2023
Il Ragazzini. Diz. inglese-italiano, italiano-inglese 2023 lemmatizza la voce quaquaraquà m. e f. con traducenti ipertrofici, fuorvianti, e marcati diatopicamente (“region.”) e diastraticamente (“pop.”) nella loro (pseudo)polisemia: “1 (region.) windbag; stuffed shirt 2 (pop.) informer; squealer (pop.); snitch (pop.)”. Una verifica nella sez. Ingl.-it. di tali voci inglesi, conferma il carattere fuorviante delle 5 soluzioni proposte: windbag n. 2 (fam.) parolaio; trombone (fam.); – stuffed shirt (fig.): pallone gonfiato (fig.); stupido borioso; formalista impettito; – informer n. 2 informatore (spec. della polizia), informatrice; delatore, delatrice; confidente; spia; – squealer n. 4 (fam.) spia; delatore; soffiatore, spifferone (fam.); – snitch n. (slang) spia; informatore.
2.3.2. Quaquaraquà nel Grande Dizionario di Spagnolo. di Rossend Arqués – Adriana Padoan 2012
Anche Il grande dizionario di spagnolo di Arques - Padoan 2012, riporta nella sez. It.-spagn. il lemma quaquaraquà con in più la variante quacquaracquà s.m. e f. inv. “(spreg.)”, ma semanticamente iperdifferenziata, bi-semica: “1 (smidollato) flojo, -ja 2. (gerg.) (delatore) soplόn, -lona”, che vale infatti (nella sez. Sp.-it.): “soplόn, -plona [...] B. s.m., f. [...] 2 (delator) spia (f.), delatore, -trice; (quien pasa informaciόn) confidente”. Due traducenti fuorvianti, quindi, su tutta la linea.
2.3.3. Quaquaraquà nel Boch 20207
Il Boch. Dizionario Francese-Italiano Italiano- Francese, a cura di Carla Salvioni Boch (20207) accoglie la voce quaquaraquà s.m. e f. “1 (gergo, mafia) mouchard 2 (spreg.) nul”. Il lemma mouchard s.m. è reso nella sez. Fr.-it. con “(fam., spreg.) spione” (e non già con quaquaraquà); nul s.m. ha invece come traducente it. solo “(fam.) imbecille”.
2.3.4. Quaquaraquà ne Il nuovo dizionario di tedesco di Luisa Giacoma - Suzanne Kolb 20092
Quanto al tedesco, il Nuovo dizionario di Tedesco. Tedesco-Italiano Italiano-Tedesco a cura di L. Giacoma-S. Kolb 20092 lemmatizza nella sez. It.-ted. la voce quaquaraquà in quanto invar. (mf) “sicil” (ipertroficamente e irrealisticamente polisemica, ancora dipendendo si direbbe dallo Zing. 1995 e dal Ragazzini 20083 e 20094. Delle 4 accezioni con relativi pluri-traducenti, quella pertinente è solo l’ultima e solo l’ultimo traducente ted. “Null f”: “1 (chiacchierone) Schwatzer(in) m (f) spreg, Klatschbase f. fam spreg 2 (sbruffone) Angeber(in) m(f) fam, Prahler(in) m(f) spreg 3 slang spreg (spia) Spitzel m spreg 4 spreg (nullità) Schwatzer(in) m(f) spreg, 9 Null f fam spreg”. Un riscontro di tali voci nella sez. Ted.-it. consente tra l’altro di rilevare l’assenza di quaquaraquà quale traducente:
1a. Schwatzer(in) m (f) pej 1 pettegolo/a, chiacchierone/a 2 pettegolo/a.
1b. Klatschbase f fam pej pettegolo/a, chiacchierone/a, comare.
2a. Angeber(in) m(f) pej spaccone/a, gradasso/a, sbruffone/a, fanfarone/a, smargiasso/a, guascone/a.
2b. Prahler(in) m(f) pej fanfarone/a, gradasso/a, smargiasso/a, millantatore/trice.
3. Spitzel m spia f, spione m; informatore m (della polizia), delatore m; talpa f.
4a. Schwatzer(in) m(f) = 1a (!).
4b. Null f fam pej Nullità.
3. Il metodo della glossografia delle origini
Ma com’è nato il significato fantasmatico gergale di quaquaraquà ‘spia, delatore’, da quarant’anni a questa parte?
L’aver letto nel Giorno della civetta che il Dibella, detto Parrinieddu, “era un quaquaraqua” e qualche riga dopo che “era una spia, un confidente dei carabinieri” ha spinto i redattori del Devoto-Oli illustrato 19872 a porre l’equivalenza sinonimica tra quaquaraquà e spia (o delatore) e (sinon.) chiacchierone. Dalla coreferenza dei due enunciati si è così passati alla sinonimia dei loro predicati Il Devoto-Oli illustrato 19872, seguendo per primo “il metodo della glossografia delle origini”, ha considerato “interfungibili” i due sostantivi sintagmaticamente vicini spia e quaquaraquà, “assunti rispettivamente come glossa e glossema”.
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)
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