mercoledì 5 febbraio 2025

Il "biciriparatore"

 


Tanti, tanti anni fa, in un piccolo villaggio di un regno, ai piedi delle montagne, viveva un ragazzo, Biciclino, conosciuto per la sua straordinaria maestria nel riparare biciclette. La sua abilità era così sbalorditiva che gli abitanti del villaggio pensavano che fosse dotato di poteri magici. Tuttavia, c'era un problema: nessuno sapeva come chiamare esattamente Biciclino. Non c’era un termine apposito per designare il suo mestiere.

Un giorno, mentre il ragazzo era intento a riparare la bicicletta di un amico gli apparve una fata: "Caro Biciclino," gli disse, "sei destinato a diventare il più grande biciriparatore di tutti i tempi. Ma prima devi dimostrare di meritare questo titolo."

L
a fata gli disse anche che il termine "biciriparatore" era stato appena coniato per lui, per designare una persona specializzata nella riparazione e manutenzione delle biciclette. Ma Biciclino doveva guadagnarsi il titolo portando a termine una missione speciale: riparare la bicicletta incantata del re, che era rotta da anni. La bicicletta era nascosta in una foresta magica, sorvegliata da creature misteriose.

I
l giovane Biciclino partì subito per la foresta, armato solo dei suoi attrezzi e del suo grande coraggio. Durante il viaggio si imbatté in un gufo sapiente che gli diede un consiglio: "Per riparare la bicicletta incantata devi ascoltare, attentamente, il canto del vento e seguire i battiti del tuo nobile cuore."

D
opo giorni e giorni di faticoso cammino, Biciclino trovò finalmente la bicicletta del re. Seguendo il consiglio del gufo cominciò a ripararla con molta attenzione e dedizione. Mentre lavorava il vento pareva sussurrargli parole di incoraggiamento e il suo cuore batteva con ritmo costante.

A
lavoro finito la bicicletta incantata del sovrano si illuminò di una luce magica: era la prova che Biciclino poteva fregiarsi del titolo di biciriparatore. Tornò al villaggio trionfante e osannato come un eroe. Da quel giorno, il giovane fu soprannominato il “Biciriparatore Magico”, colui che poteva aggiustare qualsivoglia bicicletta.


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La lingua” biforcuta della stampa

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In buona lingua: premio di (non ‘da’).



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