sabato 15 febbraio 2025

Cantare? Burlare...

 


L’evento sanremese, con le sue canzoni, ci ha richiamato alla mente il verbo “canzonare”, che rappresenta un affascinante esempio di polisemia e di evoluzione semantica, una trasformazione del significato che illustra la vivacità e la fluidità del nostro idioma. Canzonare, dunque, è un verbo denominale derivando dal sostantivo "canzone," termine che a sua volta proviene dal latino "cantus," che significa "cantare." Inizialmente il verbo in oggetto aveva, quindi, il semplice significato di "comporre o cantare canzoni."

Con il trascorrere del tempo, tuttavia, "canzonare" ha assunto il significato di burlare, di prendere in giro, di ridicolizzare qualcuno. Questo cambiamento semantico è avvenuto attraverso l'uso metaforico del termine, dove il concetto di cantare canzoni satiriche o umoristiche si è evoluto fino a diventare sinonimo di burla.

L
a poesia satirica del Medioevo è un esempio lampante. I trovatori che si spostavano di corte in corte componevano spesso canzoni che avevano l’obiettivo di criticare e ridicolizzare personaggi pubblici e avvenimenti dell'epoca. Queste composizioni, cantate spesso in forma di ballata, usavano un linguaggio ironico e canzonatorio per ‘veicolare’ il loro messaggio, stabilendo, in tal modo, il legame tra il "cantare" e il "prendere in giro".

O
ggidì, quando diciamo che qualcuno "canzona" un'altra persona, vogliamo mettere in evidenza il fatto che la sta deridendo a sue spese. Questa evoluzione semantica dimostra come il linguaggio possa adattarsi e trasformarsi con l’andar del tempo, riflettendo i cambiamenti culturali e sociali della società. Un comico potrebbe, per esempio, "canzonare" un politico durante un monologo satirico, usando battute e giochi di parole per mettere alla berlina i difetti o le contraddizioni del personaggio.

Da un semplice significato di "cantare," il lemma ha acquisito, insomma, connotazioni più complesse, riflettendo la ricchezza e la versatilità della comunicazione umana. Questa trasformazione ci ricorda, inoltre, che la lingua è un organismo vivo, in costante evoluzione, che si arricchisce e si trasforma con il trascorre del tempo e con l'evoluzione della stessa società.












(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)

Nessun commento: