sabato 4 aprile 2020

Sgroi - 52 - 1. Anglicismi à gogo a ridosso del coronavirus: 1. LOCKDOWN, ecc.


di Salvatore Claudio Sgroi

1. Anglicismi a iosa
Una conseguenza del coronavirus (anglo-latinismo) è, si potrebbe dire, la cascata di anglicismi "integrali" (o impressionisticamente "crudi"), -- neo-anglicismi o loro rilancio -- come lockdown, stay home, compound, clic-day, contactless, war room, smart working, exit, out of sync, ecc..
Una ulteriore preoccupazione per i neo-puristi, che dietro la nozione di una "fedeltà linguistica" che rasenta l'autarchia linguistica, misconoscono l'enorme prestigio esercitato dall'inglese / angloamericano sulle lingue del mondo, invece di adottare un sereno punto di vista storico-evolutivo, quando non si aggrappano a nozioni quali "l'inquinamento, la corruzione della lingua", del tutto impertinenti e privi di una qualche consistenza scientifica. Ne analizziamo qui qualcuno.

2. Lockdown nella stampa
L'anglicismo comincia a (ri)affiorare, si direbbe, nel febbraio 2020, e appare in non pochi ess. giornalistici on line, adoperato senza alcun esplicito chiarimento del significato, dato per noto, e affidato se capita al contesto:

(i) Christian Rocca: "Società contactless. Idee su come uscire dalla quarantena (con l'esempio di Amadeo Giannini). La corona economy sarà una rivoluzione epocale, ma a un mese dal primo lockdown nessuno si è ancora posto il problema. Bisognerebbe ispirarsi a un grande italiano sconosciuto agli Italiani, il fondatore della Bank of America" (Linkiesta.it, martedì, 31 marzo 2020).
(ii) Gaia De Scalzi: "Dopo il lockdown / Siamo sicuri di tornare alla vita come prima?";
"Sarà davvero bello come abbiamo immaginato tante volte durante questa quarantena o sarà un vero incubo? Siamo sicuri che prima ci abbracciavamo così tanto?" (ibid.).
Il termine appare quasi quotidianamente e per lo piú corsivato in "Il Fatto Quotidiano", per es.:
(i) Roberto Rotunno: "se le imprese riuscissero – malgrado il lockdown – a impiegare dipendenti non a norma, avrebbero meno possibilità di essere stanate" (3,7 milioni costretti al nero E non si fanno più i controlli, 26 marzo 2020, p. 11).
(ii) Patrizia De Rubertis: "Le misure adottate dal governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus si fanno sempre più stringenti e, anche se l’Italia è già in lockdown, l’intesa raggiunta ieri pomeriggio dai ministri Gualtieri e Patuanelli con tutti i sindacati dimostra quanto ancora si possa e si debba continuare a chiudere e a restringere l’elenco delle attività essenziali per la sicurezza di tutti i lavoratori coinvolti" (26 marzo 2020, p. 12).
 (iii) Virginia della Sala: " Un raggruppamento che per il momento non ha vincitori, ma che tornerà molto probabilmente utile quando sarà rimosso il lockdown e si ricomincerà lentamente a “vivere”" (Il rebus della App anti-Covid Il governo: “Serve prudenza”, 27 marzo 2020, p. 8).
(iv) " La “call”. “Monitoraggio attivo”: oltre 300 proposte al ministero dell’Innovazione. La scelta, probabilmente, a fine “lockdown" (ibid.).
(v) Vincenzo Bisbiglia: "Fino all’assessore regionale  alla Sanità, Alessio D’Amato, che nel weekend precedente al lockdown ha postato sui canali ufficiali foto di ragazzi accalcati nelle zone della movida romana, sotto l’hashtag #nunsepofa" (La caccia a chi esce: il modulo Raggi e gli scontrini-farsa, 28 marzo 2020, p. 11).
(vi) Marco Palombi: "Col lockdown, infatti, molte più persone del solito – chi lavorava in nero, certo, ma anche disoccupati, precari rimasti senza reddito, eccetera – fanno fatica a comprare da mangiare (400 milioni a tutti i Comuni per comprare cibo ai poveri, 29 marzo 2020, p. 2).
(vii) Anonimo: "Il tracciamento potrebbe essere testato dopo il lockdown (con la riapertura delle attività) ma solo in un’area circoscritta (30 marzo 2020, p. 8)
(viii) Marco Travaglio: "Caro (si fa per dire) Innominabile, continua pure a trafficare per buttar giù il governo che hai contribuito a creare. Ma, siccome fino all'altroieri volevi “Tutta l’Italia zona rossa”, piantala di chiedere di riaprire tutto dopo il 3 aprile (prima scadenza del “lockdown”) (Ma mi faccia il piacere, 30 marzo p. 13).
(ix) Giorgio Sestili: "Da qualche giorno in Italia sembra esserci un timido rallentamento nella crescita dei nuovi casi positivi al coronavirus, segno che le misure di lockdown cominciano a dare i primi risultati attesi" (Mezzogiorno: il contenimento per adesso sta funzionando, 31 marzo p. 11).
(x) Anonimo: “Dobbiamo stare attenti”, raccontano alcuni, perché soprattutto tra la fascia meno istruita della popolazione, 1,3 miliardi di persone in lockdown totale con la chiusura delle frontiere interne ed esterne sta circolando l’idea che a portare il virus siano stati gli italiani" (“Contagio dall’Italia”: inizia la caccia al turista untore, 31 marzo, p. 21).
(xi) Giorgio Sestili: "Ancora non si vede un rallentamento significativo, servono circa 25 giorni dal lockdown del 12 marzo (Finita la crescita esponenziale ma per scendere ci vuole tempo,1° aprile 2020, p. 2).
(xii) Maria Maggiore: "Esattamente come è avvenuto in Corea del Sud che è riuscita persino a evitare il lockdown. (Da Varsavia a Parigi: un grande fratello (a fin di bene) per tutti, 1° aprile 2020, p. 9).
(xiii) Marco Lillo: "Tutti ne parlano come fosse una delle possibili leve da usare per liberarsi dal lockdown" (Dopo il test non si può tornare a lavorare, 2 aprile 2020, p. 4).
(xiv) Anonimo: "Il lockdown continua. I controlli delle forze dell’ordine" (2 aprile 2020, p. 10).
(xv) ROMANIA SUCEAVA È LA “LOMBARDIA”: "C’è una città che in Romania alcuni iniziano a chiamare “Italia” e altri “Lombardia ”: è Suceava, a cui è stato imposto il totale lockdown dopo il triste bilancio del contagio di Covid-19" (2 aprile 2020, p. 19).
(xvi) Nicola Borzi:  "Il lockdown delle scuole ha portato a un aumento dei giocatori stimato in decine di milioni, specialmente in Nord America e in Cina" (Vincitori e vinti del primo mese di crisi economica, 3 aprile 2020, p. 11).
(xvii) "L’impatto. Il bilancio del lockdown" (ibid.).
In TV, su "la 7" si è sentito Mentana dire:
"Anthony Fauci spinge il presidente Trump a decretare il lockdown in tutti gli Stati" (3 aprile 2020, 20h), mentre poco prima si era letto, riferito allo stesso virologo:
        "Covid 19. USA. Virologo Fauci invoca 'lo stay home' per tutti gli Stati"
         (RaiNew 24, venerdì, 3 aprile 2020, 18h34, striscia che scorreva fornendo notizie).  
         (En passant, ricordiamo che il MerriamWebster 20113 lemmatizza il sintagma "stay-at-home" come agg. e n., datato 1806, definito "remaining in one's residence, locality, or country").

3. Lockdown nella lessicografia
L'anglicismo integrale lockdown è semanticamente quanto di più preciso non ci si poteva immaginare per definire col Merriam-Webster's Collegiate Dictionary (Springfield, Massachusetts, Merriam-Webster, Incorporated 200311) che data il termine 1977:
"the confinement of prisoners to their cells for all most of the day as a temporary security measure". 
     (En passant, abbiamo visto in un quotidiano spagnolo usato in proposito il termine confinamiento).
L'anglicismo adoperato in it. equipara così gli italiani a dei prigionieri nella propria casa per uno scopo ben preciso.
Ma l'area semantica del composto inglese è ampia e l'Oxford English Dictionary (on line) segnala anche ulteriori significati affini: "A state of isolation, containment, or restricted access, usually instituted as a security measure; the imposition of this state", con varia esemplificazione e datazione (1973, 1981, 1988, 1996, 1998, 2006).
Il termine manca ancora nella lessicografia generalista (Zingarelli 2019, Devoto-Oli 2018-19). ma era stato registrato in quanto "prestito" nel dizionario di Neologismi quotidiani del quinquennio1998-2003 di Giovanni Adamo - ‎Valeria Della Valle 2003 (Olschki), definito "Procedura di pubblica sicurezza che prevede lo sbarramento di tutte le vie di accesso e di uscita da una città", con un es. giornalistico dell'8 ottobre 2001, dove appare 2 volte con riferimento a New York:
"[...] avrebbe ordinato il lockdown, una procedura che viene generalmente adottata nel caso di rivolte nei penitenziari e che consiste nel chiudere l'accesso e l'uscita dalla città"; a New York "non è stato necessario ricorrere al lockdown" (p. 529)
In Google, prima dell'esplosione del coronavirus, appare almeno un es. successivo del 2015:
       Amnesty International, ‎Beatrice Gnassi 2015: "‎Due prigionieri sono morti in seguito alla rivolta, a quanto pare per disidratazione e mancanza di ventilazione, dopo essere rimasti confinati nella loro cella durante un periodo di lockdown [protocollo instaurato all'interno del carcere in situazione d'emergenza per isolare il recluso dal mondo esterno N.d.T.]" (Lit, Roma 2015).

4. Il lockdown dinanzi al tribunale del gruppo Incipit
         
Qualche giorno fa, il presidente della Crusca, Claudio Marazzini, è intervenuto nel Tema del mese di Aprile 2020 con l'art. In margine a un’epidemia: risvolti linguistici di un virus - II puntata. Qui ha tra l'altro accennato all'anglicismo lockdown, indicato nell'Oxford Dictionary "edizione per telefonino" come americanismo, per il quale il gruppo Incipit sta discutendo quale termine italiano proporre in sostituzione, anticipando che "ai cruscanti piacerebbe di più" come traducente "isolamento interpersonale", rispetto ad altri possibili sostituti come "confinamento" o "segregazione" o "serrata o chiusura obbligatoria o obbligata".

5. Traducenti italiani di lockdown
Il termine non ha però un unico traducente -- il che lo rende più difficilmente sostituibile -- perché se riferibile al singolo individuo è parafrasabile con (i.a) 'isolamento', (i.b) 'reclusione', 'autoreclusione', ma se riferito a luoghi il traducente più appropriato sembrerebbe (ii) 'chiusura', come emerge da alcuni usi giornalistici, per es. del "Fatto Quotidiano" 2 aprile 2020:
         (i.a) Isolamento domiciliare:
(i) Alessandro Mantovani: " Sono 80.372 i pazienti “attualmente positivi”, che si ricavano sottraendo i deceduti e gli 11.415 dichiarati guariti, con un aumento di 2.937. In isolamento domiciliare sono 48.134 (+2714, 5,9%) contro 28.403 ricoverati (+211, 0,74%) e 4.035 in terapia intensiva, solo 12 in più (0,3%). Andamento simile in Lombardia dove in totale gli attualmente positivi sono 25.765 (+1641, 6,3%), in isolamento a casa 12.496 (+579, 4,8%), nei reparti ordinari 11.927 (+44, 0,4%), in terapia intensiva 1.342 (+12, 0,9%)" (L’Istat: a Bergamo +294% e a Brescia +110% decessi 2 aprile 2020, in "Il Fatto Quotidiano", giovedì 2 aprile 2020, p. 3).
(ii) Valeria Pacelli: "[...] il 50enne di Anzio che il 21 marzo è stato denunciato perché portava fuori il cane senza indossare alcuna protezione nonostante fosse in isolamento da ormai sette giorni perché positivo al Covid-19" (La “bomba” dei contagiati: a spasso in 311 in sei giorni, in "Il Fatto Quotidiano", giovedì 2 marzo 2020, p. 10).
(iii) Anonimo: "Cina-Hong Kong. Paura del secondo contagio: “600mila in nuovo isolamento" (in "Il Fatto Quotidiano", giovedì 2 aprile 2020, p. 18).
(iv) Sabrina Provenzani: "Secondo fonti ufficiali i sintomi di Boris Johnson, in auto-isolamento dal 27 marzo, restano lievi, mail suo governo ha seri problemi di credibilità su due fronti" (Regno Unito.
Johnson sta bene, ma viene sbugiardato dai farmaceutici, in "Il Fatto Quotidiano", giovedì 2 aprile 2020, p. 18).
(i.b) Reclusione:
(i) "Io e Marica cerchiamo di rendere la “reclusione” del nostro Alessandro, che ha 3 anni e corre (anche in casa) verso i 4, il meno traumatica possibile" (Lettera dei lettori, in "Il Fatto Quotidiano", giovedì 2 aprile 2020, p. 15).
(ii) Luciana Grosso: "Dal fronte dell’autoreclusione. Guida in dieci punti (più uno) alla vita in zona rossa, scritta da chi ci abita da tre settimane" (Linkiesta.it, mercoledì 11 marzo 2020).
(ii) Chiusura:
(i) Flavio Briatore: "Il 7 marzo un decreto del governo che impone la chiusura delle Regioni infette, reso pubblico prima che sia esecutivo, provoca lo spostamento in massa di 60 mila persone da Nord verso Sud che, si sa bene, non ha i mezzi e le strutture per affrontare l’e m er g e n z a " (Lettera, in "Il Fatto Quotidiano" 2 aprile 2020, p. 12).
(ii) "Nuovo blocco. Chiusura in Cina e a Hong Kong" (p. 18).
(iii) Maddaena Oliva intervista il premier Conte: "Anche la mancata chiusura anticipata delle zone rosse di Alzano e Nembro nella Bergamasca, viste le dure polemiche della Regione Lombardia?" (p. 2).
(iv) Gianni Barbacetto: "Ed era stato lo stesso Sala, già il 23 febbraio, a chiedere la chiusura di tutte le scuole e le università di Milano" (Sala-Gallera, sarà uno scontro memorabile, in "Il Fatto Quotidiano" 2 aprile 2020, p. 13).
(v) p. Antonio Spadaro: "Il 22 marzo, le autorità di Damasco hanno annunciato il primo caso di contagio – un cittadino proveniente dall’estero –, facendo seguire misure drastiche: chiusura delle scuole, università, moschee [...]" (Corsi di sepoltura: Siria allo stremo, in "Il Fatto Quotidiano" 2 aprile 2020, p. 17).
(vi) "La tardiva chiusura di importanti santuari, meta di pellegrinaggi anche dall’estero, potrebbe aver aggravato l’emergenza (ibid.).
(vii) Anonimo: "Già il 28 marzo il governo dell’ex colonia britannica aveva disposto la chiusura per 14 giorni di altri luoghi pubblici, come cinema e palestre, dopo che nel Paese si erano registrati il 27 marzo 65 nuovi casi di Coronavirus in 24 ore, l’aumento maggiore dall’inizio dell’emergenza." ("Il Fatto Quotidiano" 2 aprile 2020, p. 18).
          (iii) Ma un confinamento appare anche nel box di un art. di Natalia Aspesi:
 "Il confinamento dovrebbe migliorare i rapporti del dentro e del fuori. Ma potrebbe essere l’opposto" (Quel che resta dell'amore, "Corriere della Sera").

 6. Usare o non usare gli anglicismi?
In conclusione, quanto all'uso degli stranierismi, e degli anglicismi in particolare, non vale per noi la regola della proibizione tout court (neopuristica). Essi costituiscono per il parlante una possibilità in più, a cui far ricorso, quando lo ritenga opportuno. La responsabilità dell'uso dei termini stranieri, specie se tecnici, e quindi semanticamente rigorosi, resta a carico del parlante, che per un adeguato uso comunicativo della lingua deve valutarne la comprensibilità rispetto ai destinatari. Che deve garantire sulla base del contesto affiancando adeguati sinonimi o parafrasi secondo una strategia non ignota per es. ai nostri scrittori.

Sommario
1. Anglicismi a iosa
2. Lockdown nella stampa
3. Lockdown nella lessicografia
               4. Il lockdown dinanzi al tribunale del gruppo Incipit
5. Traducenti italiani di lockdown
6. Usare o non usare gli anglicismi?





1 commento:

Luca ha detto...

Ottimo intervento che condivido soprattutto nelle conclusioni. Volenti o nolenti, nessuno batte l'inglese quando si tratta di economia linguistica.

Unico commento. Checché ne dica il telefonino del presidente Marazzini, il termine lockdown è di uso comune in USA e non è stato riesumato in occasione del coronavirus.
Ecco un'email che la scuola elementare di mio figlio (vivo in USA) mandò ai genitori nel 2013 per annunciare i "lockdown drill" (esercitazioni per l'autoisolamento di gruppo, secondo INCIPIT :) fatti a scuola in caso di eventi tipo quello di Sandy Hook di quell'anno.

Saluti

Luca Passani

Dear Parents,

We had our first lockdown drill of the school year this morning and everything went very well. Lockdown drills can be scary for some students. Teachers turn off the lights and lock the classroom doors. All the students and staff sit quietly in an area of the room or even, in some classrooms, a large closet. Today's drill lasted for about five minutes. A lockdown would be used if there was ever an intruder in the building, so making sure the students and staff know what to do is very important. Before this drill, the teachers talked with their students to prepare them and set expectations. I wanted to make sure you were aware of today's drill, in case you want to talk about it with your child tonight, or if your child brings it up to you.

Thank you for your support.