venerdì 10 aprile 2020

Sgroi - 55 - III. Il "Distanziamento sociale" infettato da un anglo-virus? (Parte terza)


di Salvatore Claudio Sgroi

1. "Distanziamento sociale" psico-sociologico dovuto a un anglo-virus?
Dopo aver accertato l'etimologia diacronica dell'espressione "distanziamento sociale" (2015, 2028-2020) riferita alla attuale pandemia virale, in quanto dovuta a un calco semantico strutturale sull'ingl. social distancing (2006), c'è anche da chiedersi se la stessa espressione nell'ambito della socio-psicologia per indicare 'la distanza tra le classi, i gruppi sociali' o nell'ambito geografico 'la distanza materiale tra due oggetti' abbia una etimologia sincronica, sia cioè una neoformazione italiana o non sia anch'essa dovuta all'interferenza con l'inglese.
Anche qui, dinanzi alla carenza della lessicografia descrittiva, storica ed etimologica, una indagine in "Google libri ricerca avanzata" può consentire di tracciarne la storia.

2. "Distanziamento sociale" (psico-sociol.) in "Google libri ricerca avanzata" (1950, 1972, ecc.)
Stando a Google, c'è una sola attestazione di distanziamento sociale nella prima metà del Novecento fino alla fine degli anni Sessanta (1900-1969). Sono invece circa 40 le occorrenze nell'arco del quarantennio 1970-2010, tratte dall'ambito geografico, sociologico o sociolinguistico o psicologico.
Il più antico es. (in ambito geografico) è il seguente:

(i) Alessandro Ghigi 1950: "Comunque, tale distanza non può essere superiore ai m 16 e la rete potrà essere alta m 0,60. Le gare di tiro al piccione si disputano (art. 23 del regolamento) a distanza fissa di m 27 ; a distanziamento federale o sociale variabile da m 22 a m 30" (Piccioni domestici e colombicoltura, Ramo editoriale degli agricultori, p. 323).

Invece nell'ambito psico-sociologico indichiamo selettivamente per gli anni '70:

(ii) Luigi Russo 1972: "Date queste premesse, il bozzetto appare condotto secondo un doppio criterio, di distanziamento sociale e di partecipazione filantropica." ("Belfagor", vol. 27, p. 1).

Per gli anni '80:
(iii) 1981: "Fino ad oggi esistono due metodi predominanti, uno derivante dalle teorie di White ed altri (il cosiddetto blockmodelling) e l'altro elaborato da Burt (detto distanziamento sociale)" (in "Rivista italiana di scienza politica", vol. 11, p. 229).

Per gli anni '90:
(iv) 1990: "quando sei arrabbiato [rivolta al marito] FaC: eh beh anche loro ci chiamano Tschinkeli Sono due TR a metà tra i tipi di D e M. Hanno una funzione citazionale rimandano ad un valore di distanziamento sociale reciproco fra italofoni" (in "Rivista italiana di dialettologia", voll. 13-14, p. 122).
(v) 1997: "Alcuni autori, infatti, considerano l'ironia come la manifestazione di freddezza e di distanziamento sociale con un conseguente decremento della spontaneità (Almansi, 1984; Brown & Levinson, 1987; Haverkate, 1990)" (in SILTA, vol. 26, p. 521).

Per il decennio 2000-2010:
(vi) Gianna Marcato 2000: "... 'spettacolarizzazione' e dalla 'mitizzazione' della lingua dominata accompagnate da un'azione di distanziamento sociale dalla comunicazione ordinaria da una parte, di valorizzazione folclorica, teatrale, tipica delle fasi residuali dall'altra" (Isole linguistiche?: per un'analisi dei sistemi in contatto, p. 193).
(vii) Vincenzo Cesareo, ‎Luigi Frudà, ‎Rita Bichi 2007: "Distanza e distanziamento sociale sono due processi che in molte città meridionali hanno un carattere ambivalente: per molti esponenti del ceto politico-amministrativo la distanza sociale dai ceti economici e professionali" (La distanza sociale: Una ricerca nelle aree urbane italiane, p. 149).

E ci fermiamo qua.

3. "Social distancing" (socio-psicol.) 1937, 1939, 1948
La ricerca di "social standing" in "Google libri ricerca avanzata" nella prima metà del Novecento (1900-1950) ci ha messo invece di fronte a tre attestazioni in ambito geografico, sociologico e psicologico del 1937, 1939, 1948, ben precedenti quindi quelle italiane sopra ricordate (1950 e 1972-2010), che quasi serendipicamente rivelano la dipendenza del costrutto italiano distanziamento sociale dall'inglese in quanto calco semantico-strutturale, anche nel settore (i) geografico e (ii-iii) socio-psicologico:

(i) 1937: "10.1.2.1. The social distance. "Two reasons for house lots as an essential part of the 'parcel' can be proposed: that they functioned as social distancing and protective measures and that they were used  to provide a vital portion of subsistence" (p. 343);
"A few trees may have been grown “parcel” can be proposed: that they functioned as o o . the patio for symbolic reasons as well as for social distancing and protective measures" (Memoirs of the Peabody Museum of Archaeology and Ethnology, Harvard University, The Museum, 1937).

(ii) 1939: "Whereas the concept of “distance” has traditionally referred to geographical distance, we now can appreciate the reality of “psychological” and social” distancing as well. One of the challenges of adult education is to overcome all barriers to participation".("The Indian Journal of Adult Education", vol. 52, p. 14).
(iii) 1948: "From the intimacy of "I embrace you" or "I throw myself into your arms" to the social distancing of the "humble and obedient servant," all the intermediate constructions that come into being at the turning point of the nineteenth century show that [...]" ("Yale French Studies", Edizioni 70-71, p. 90)....

4. I neopuristi e i puristi dinanzi ai calchi
Concludiamo, rilevando che i calchi semantici, più difficili da scovare, passano spesso inosservati anche ai linguisti, e gli stessi neopuristi che gridano allo 'scandalo' in nome della "fedeltà linguistica" dinanzi agli stranierismi, ovvero alle importazioni scopertamente straniere già nella veste fonico-ortografica, invece in maniera invero poco coerente rispetto alla stessa (micro) "fedeltà linguistica" tacciono dinanzi ai calchi, a differenza dei puristi ottocenteschi, perché lessemi camuffati, come dire, con le parole nazionali, patrimoniali o neoformazioni.
Sommario
1. "Distanziamento sociale" psico-sociologico dovuto a un anglo-virus?
2.  "Distanziamento sociale" (psico-sociol.) in "Google libri ricerca avanzata" (1950, 1972, ecc.)
3. "Social distancing" (socio-psicol.) 1937, 1939, 1948
4. I neopuristi e i puristi dinanzi ai calchi


               (III. FINE)













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