Vediamo, dunque, qualche esempio - estrapolato da varie pubblicazioni - in cui il predetto verbo è adoperato "impropriamente", in parentesi il verbo che fa/farebbe alla bisogna.
La signora, civettuola, non perdeva occasione per guardarsi (mirarsi) allo specchio; guarda (osserva) bene ciò che faccio ché poi dovrai sostituirmi; si copra bene, signora, con questo cattivo tempo, per guardarsi (difendersi) dai malanni di stagione; dal giardino pensile gli invitati non smettevano di guardare (ammirare) il panorama; il doganiere ci guardò (squadrò) fissamente, poi controllò i nostri bagagli; guardate (badate), qui c'è una voragine; guardate (cercate) di venire il prima possibile; dalla tua descrizione si nota, chiaramente, che non hai guardato (osservato) tutti i particolari; il bambino era in cortile a giocare e il padre lo guardava (adocchiava) in continuazione.
***
Dito – oltre al plurale femminile
dita, c’è anche un plurale maschile diti che
si adopera per indicare le dita singolarmente: i diti alluci.
Gala – sostantivo femminile;
improprio usarlo nella forma maschile: tutta la nobiltà era presente alla grande gala. Errata la grafia con
la seconda a accentata (galà).
Incognito – non in incognito. Il cantante è giunto a Roma incognito. L’aggettivo, infatti, viene dal latino incognitus composto con la preposizione
negativa in e il participio passato
del verbo cognoscere.
Nessun commento:
Posta un commento