di
Salvatore Claudio Sgroi *
1. L'evento
Un
caro amico mi ha segnalato una pagina del MIUR, ovvero del Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca,
www.researchitaly.it/redirect,
relativa a
"Researchitaly il portale della ricerca italiana"
in cui si legge:
"Il
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, al fine di
promuovere il sistema di ricerca italiano nel panorama europeo, ha progettato e
realizzato Researchitaly, il nuovo portale
-- completamente bi-lingua
(italiano e inglese) -- sulla ricerca italiana"
con
sua sorpresa quanto all'uso dell'insolito "bi-lingua" al posto del corrente "bilingue".
2. Una svista?
Si
potrebbe pensare a una svista, a un refuso, se non fosse che si legge "bi-lingua" con trattino, e non già
"bilingua" univerbato come
"bilingue".
3. O una regola
inconscia?
La
spiegazione plausibile della presenza di bi-lingua
è piuttosto che l'agg. bilingue col
pl. bilingu-i -- (etimologicamente "dal lat. bilĭngŭe(m), comp. di bi- 'bi-' e -linguis '-lingue', cfr. gr. díglōssos",
come si legge nel De Mauro 2000) -- è stato interpretato dal redattore del
testo come plurale anziché sing., e da qui la rianalisi (o retroformazione) bilingu-a, magari per influenza
dell'ingl. bilingual.
Analoghi
casi di rianalisi o retroformazione sono costituiti per es. da parole come il s.m. microbio
pl. microb-i, da cui il sing. microb-o; -- il s.m. latticinio pl. latticini, da cui il sing. latticin-o;
-- il s.m. batteri pl. batteri, da cui il sing. battère (cfr. al riguardo le voci Retroformazione e Rianalisi nell'Enciclopedia
dell'italiano, a cura di R. Simone - G. Berruto - P. D'Achille, Istituto
della Enciclopedia Italiana 2011, anche in rete).
4. Vitalità
Insomma
un bell'esempio -- il bi-lingua -- di
creatività morfologica ministeriale con lo zampino dell'inglese, la cui fortuna
dipenderà forse dalla vitalità della ricerca italiana.
*
Docente di linguistica generale presso l'Università di Catania
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