Il
lettore che scorra il volumetto di un versatile e colto autore ("un
inguaribile contaminatore dei saperi" per auto-definizione) si troverà di
fronte al verbo elicitare adoperato quattro
volte col significato contestuale di 'realizzare, produrre, usare', nei
costrutti con "sacerdote/parlante ("sogg.") +
verbo (elicitare) + "compl. oggetto" (la/una locuzione, il
congiuntivo). Ovvero:
(i)
"[un sacerdote] elicita la locuzione 'credo che Dio esista' (al congiuntivo) senza alcun
problema" (p. 27);(ii) "Se [un sacerdote] invece elicita la locuzione 'credo che Dio esiste' (all'indicativo)" (p. 27);
(iii) "occorrendo anche che il parlante riesca di fatto a elicitare una locuzione almeno compatibile" (p. 32);
(iv) "se il parlante non elicitasse il congiuntivo subito dopo l'uso del verbo 'credere'" (p. 33).
2.1. La
disconferma lessicografica di elicitare
Innanzi
tutto, la voce è assente nel pur onnicomprensivo Zingarelli 2018, che dichiara
un lemmario di ben "145mila voci"; nel Devoto-Oli-Serianni-Trifone
2018 con un più contenuto numero di lemmi ("110.000 voci"); nel
Garzanti-Patota 2013, nel Gabrielli-Hoepli 2009, nel Treccani-Duro (1987, vol.
II), nel
Sabatini-Coletti on line.Così nel Treccani-on line: "In psicologia, riferito a comportamenti o condotte, stimolarli, ottenerli mediante domande o altri stimoli".
Rielaborato nel Treccani-Simone 2005-2009: "(psicol.) Stimolare, ottenere mediante domande o altri stimoli, riferito a comportamenti o condotte".
Così nel Sabatini-Coletti 2007, come verbo trivalente: "v. tr. [sogg.-v-arg.] Nel l. scientifico, estrarre, ricavare, anche artificialmente, q.lco." e con un pertinentissimo es. "e. particolari forme verbali".
Sommessamente nel De Mauro 2000 e nel GRADIT 2007: " v.tr." voce di "B[asso]U[so] estrarre | fig., dedurre".
Che riecheggia il Grande dizionario [storico] della lingua italiana del Battaglia 1968 (vol. V): "tr., Fare uscire, rendere manifesto, visibile (ciò che è occulto o latente, potenziale). -- Al figur.: derivare, dedurre", senz'alcun es. d.o.c.
2.2.1. Elicitazione
Da
segnalare altresì che il Sabatini-Coletti 2007 è il solo a registrare anche il
deverbale elicitazione nella triplice accezione 1) ling., 2) biol. e 3)
med., di cui qui importa rilevare la 1) "estrazione di conoscenze e informazioni
possedute inconsapevolmente da qlcu, spec. dagli allievi dietro sollecitazione
dell'insegnante".2.3. Identità etimologica e prima attestazione di elicitare nella lessicografia
Non meno istruttive sono inoltre le indicazioni etimologiche fornite nei citati dizionari di elicitare, per tutti non neoformazione, ma prestito, ovvero alineianamente "dono"; per alcuni latinismo diretto, per altri anglicismo tout court, per altri ancora, in maniera più giustificata, anglo-latinismo.
2.3.1. Un
latinismo
Voce
dotta "[dal lat. elicitare,
frequent. di elicere «tirare fuori»]"
è elicitare per il Treccani on line.Non diversamente per il Treccani-Simone 2005-2009: "[dal lat. elicitare, frequent. di elicere «tirare fuori»]".
2.3.2. Un
anglicismo
Un
anglicismo si tratta per il De Mauro 2000: "der. dell'ingl. (to) elicit con 1-are", che data la voce genericamente "sec.
XX". E per il Sabatini-Coletti 2007: "Dall'ingl. to elicit, propr. 'tirar
fuori'", con la datazione "a. 2000". Anche elicitazione è per il Sabatini, voce "dall'ingl. elicitation, propr. 'atto del tirar fuori'", datata "a. 1994". L'Oxford English Dictionary data al riguardo il sost. 1656 e 1874.
Anche per De Mauro-Mancini (2000) Diz. etimologico, con qualche esitazione: "Der. dell'ingl. (to) elicit 1641, con -are, cfr. lat. elicĕre", datato 1968. E così pure nel GRADIT 20072.
Anglo-latinismo deciso per l'Etimologico di A. Nocentini (2010) elicitare v.tr. 'evocare', datato 1968 (senza fonte, ma Battaglia 1968): "Prestito germanico di origine neolatina: dall'ingl. elicit 'tirar fuoi, evocare', dal lat. elicĕre 'richiamare, attirare', attraverso il part. pass. elicĭtum, der. di lacĕre 'attirare in inganno' col pref. e(x)". Dove si noterà l'indicazione della più corretta base latina p.p. elicĭtum per l'ingl. to elicit.
E in effetti, considerando che la prima attestazione in italiano è novecentesca (1968 col Batt.) mentre l'ingl. to elicit risale, come latinismo, al 1641 e nell'accezione di "to draw forth, evoke (a response, manifestation) from a person" è documentato nel 1822, 1847, 1866 (Oxford English Dictionary), non c'è dubbio che elicitare sia un anglo-latinismo.
Senza considerare che l'inglese ha prodotto anche come neoformazioni il citato deverbale elicitation (1656, 1874), nonché elicitable ed elicitor (1839, 1860).
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Docente di linguistica generale presso l'Università di Catania
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