mercoledì 19 giugno 2019

Sgroi - 21 - "Elicitare": cosa significa? E il suo etimo qual'è?

di Salvatore Claudio Sgroi *

 1. L'evento

Il lettore che scorra il volumetto di un versatile e colto autore ("un inguaribile contaminatore dei saperi" per auto-definizione) si troverà di fronte al verbo elicitare adoperato quattro volte col significato contestuale di 'realizzare, produrre, usare', nei costrutti con "sacerdote/parlante ("sogg.") + verbo (elicitare) + "compl. oggetto" (la/una locuzione, il congiuntivo). Ovvero:
            (i) "[un sacerdote] elicita la locuzione 'credo che Dio esista' (al congiuntivo) senza alcun problema" (p. 27);
            (ii) "Se [un sacerdote] invece elicita la locuzione 'credo che Dio esiste' (all'indicativo)" (p.    27);           
            (iii) "occorrendo anche che il parlante riesca di fatto a elicitare una locuzione almeno compatibile" (p. 32);
             (iv) "se il parlante non elicitasse il congiuntivo subito dopo l'uso del verbo 'credere'" (p. 33).

          2. Elicitare nella lessicografia
         Anche se il significato del verbo, come accennato, non pecca in quel contesto di ambiguità, il lettore 'curioso' che volesse verificare il verbo in un dizionario non mancherebbe di trovare qualche sorpresa.
 
2.1. La disconferma lessicografica di elicitare
         Innanzi tutto, la voce è assente nel pur onnicomprensivo Zingarelli 2018, che dichiara un lemmario di ben "145mila voci"; nel Devoto-Oli-Serianni-Trifone 2018 con un più contenuto numero di lemmi ("110.000 voci"); nel Garzanti-Patota 2013, nel Gabrielli-Hoepli 2009, nel Treccani-Duro (1987, vol. II), nel Sabatini-Coletti on line.

 2.2. L'identità lessicografica di elicitare 'far produrre'
         Il termine approda invece in altri dizionari, ma con significato diverso da quello su rilevato (§ 1), come voce settoriale.
          Così nel Treccani-on line: "In psicologia, riferito a comportamenti o condotte, stimolarli, ottenerli mediante domande o altri stimoli".
           Rielaborato nel Treccani-Simone 2005-2009: "(psicol.) Stimolare, ottenere mediante domande o altri stimoli, riferito a comportamenti o condotte".
           Così nel Sabatini-Coletti 2007, come verbo trivalente: "v. tr. [sogg.-v-arg.] Nel l. scientifico, estrarre, ricavare, anche artificialmente, q.lco." e con un pertinentissimo es. "e. particolari forme verbali".
             Sommessamente nel De Mauro 2000 e nel GRADIT 2007: " v.tr." voce di "B[asso]U[so] estrarre | fig., dedurre".
              Che riecheggia il Grande dizionario [storico] della lingua italiana del Battaglia 1968 (vol. V): "tr., Fare uscire, rendere manifesto, visibile (ciò che è occulto o latente, potenziale). -- Al figur.: derivare, dedurre", senz'alcun es. d.o.c.

2.2.1. Elicitazione
         Da segnalare altresì che il Sabatini-Coletti 2007 è il solo a registrare anche il deverbale elicitazione nella triplice accezione 1) ling., 2) biol. e 3) med., di cui qui importa rilevare la 1) "estrazione di conoscenze e informazioni possedute inconsapevolmente da qlcu, spec. dagli allievi dietro sollecitazione dell'insegnante".

        2.3. Identità etimologica e prima attestazione di elicitare nella lessicografia
          Non meno istruttive sono inoltre le indicazioni etimologiche fornite nei citati dizionari di elicitare, per tutti non neoformazione, ma prestito, ovvero alineianamente "dono"; per alcuni latinismo diretto, per altri anglicismo tout court, per altri ancora, in maniera più giustificata, anglo-latinismo.

2.3.1. Un latinismo
          Voce dotta "[dal lat. elicitare, frequent. di elicere «tirare fuori»]" è elicitare per il Treccani on line.
Non diversamente per il Treccani-Simone 2005-2009: "[dal lat. elicitare, frequent. di elicere «tirare fuori»]".
 
2.3.2. Un anglicismo
         Un anglicismo si tratta per il De Mauro 2000: "der. dell'ingl. (to) elicit con 1-are", che data la voce genericamente "sec. XX". E per il Sabatini-Coletti 2007: "Dall'ingl. to elicit, propr. 'tirar fuori'", con la datazione "a. 2000".
       Anche elicitazione è per il Sabatini, voce "dall'ingl. elicitation, propr. 'atto del tirar fuori'", datata "a. 1994". L'Oxford English Dictionary data al riguardo il sost. 1656 e 1874.

 2.3.3. Un anglo-latinismo
          E invece per il Battaglia (1968) "Dall'ingl. to elicit, che è dal lat. elicĕre 'fare uscire'", senz'alcun es. d.o.c. e quindi databile solo 1968.
         Anche per De Mauro-Mancini (2000) Diz. etimologico, con qualche esitazione: "Der. dell'ingl. (to) elicit 1641, con -are, cfr. lat. elicĕre", datato 1968. E così pure nel GRADIT 20072.
         Anglo-latinismo deciso per l'Etimologico di A. Nocentini (2010) elicitare v.tr. 'evocare', datato 1968 (senza fonte, ma Battaglia 1968): "Prestito germanico di origine neolatina: dall'ingl. elicit 'tirar fuoi, evocare', dal lat. elicĕre 'richiamare, attirare', attraverso il part. pass. elicĭtum, der. di lacĕre 'attirare in inganno' col pref. e(x)". Dove si noterà l'indicazione della più corretta base latina p.p. elicĭtum per l'ingl. to elicit.
         E in effetti, considerando che la prima attestazione in italiano è novecentesca (1968 col Batt.) mentre l'ingl. to elicit risale, come latinismo, al 1641 e nell'accezione di "to draw forth, evoke (a response, manifestation) from a person" è documentato nel 1822, 1847, 1866 (Oxford English Dictionary), non c'è dubbio che elicitare sia un anglo-latinismo.
         Senza considerare che l'inglese ha prodotto anche come neoformazioni il citato deverbale elicitation (1656, 1874), nonché elicitable ed elicitor (1839, 1860).

          3. Uso idiolettale di elicitare 'usare'
          Ritornando al significato di elicitare 'produrre' (e non già di 'far produrre') negli ess. di cui sopra (§1), se ne deduce che si tratta di un uso idiolettale, popolareggiante; per contiguità semantica: da "far produrre" si è passati a "produrre": un caso di voce tecnica metaforizzata, ovvero banalizzata.

 
* Docente di linguistica generale presso l'Università di Catania
 
 

 

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