lunedì 19 febbraio 2024

Compilota

 


E se tutti cominciassimo a scrivere e dire "compilota"? Proprio non capiamo il motivo per cui si deve/deva dire "copilota". Ci sembra una vera anomalia della lingua italiana che, a nostro avviso, andrebbe "raddrizzata". E i "raddrizzatori" dovrebbero essere i linguisti e i vocabolaristi. Non capiamo, insistiamo, perché 'comprimario', 'compaesano', 'compatriota', 'compensare', 'compiacere', 'comprimere', 'comparare', tutti lessemi composti con il confisso "con-" (che si tramuta in "com-" davanti a parole che cominciano con la consonante "p") sono ritenuti termini corretti e "compilota" no. Viene considerato corretto solo "copilota" che, secondo chi scrive, è invece errato perché non ottempera alla legge grammaticale del prefisso "con-". Scriviamo tutti, dunque, compilota, così facendo 'costringeremo' i linguisti, ma soprattutto i compilatori dei vocabolari a lemmatizzare il lessema "errato" compilota.


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La lingua "biforcuta" della stampa

Soldatesse molestate, Giulia Schiff: “Alle vittime voglio dire di tenere duro, la giustizia vincerà

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Speriamo che oltre alla giustizia vinca anche l'uso corretto della lingua italiana: il femminile di soldato è soldata (ma gli operatori dell'informazione, "massinformisti", sembrano essere totalmente digiuni  della lingua materna; in compenso conoscono perfettamente la lingua di Albione, che sta devastando, inesorabilmente, la lingua di Dante e di Manzoni).
La socio-linguista Vera Gheno ad Avvenire dice: «Dal punto di vista linguistico e di attenzione all'equità di genere "soldata" sarebbe la forma preferibile, perché la regola è che il suffisso -essa non serve, deforma inutilmente la parola: così come sindaco/a, anche soldato/a. Il suffisso -essa entra nell'uso in un momento in cui c'era il bisogno di sottolineare molto l'alterità femminile e poi spesso veniva usato in maniera sarcastica. All'inizio del Novecento c'era anche "atletessa" e "deputatessa", per esempio, ma per fortuna queste espressioni non si sono consolidate.

 

(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: faraso1@outlook.it)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Abbondandis in abbondandum!" direbbe Totò dell'uso di virgolette semplici e doppie in questo blog!

Anonimo ha detto...

Verissimo!