E se tutti cominciassimo a scrivere e dire "compilota"? Proprio non capiamo il motivo per cui si deve/deva dire "copilota". Ci sembra una vera anomalia della lingua italiana che, a nostro avviso, andrebbe "raddrizzata". E i "raddrizzatori" dovrebbero essere i linguisti e i vocabolaristi. Non capiamo, insistiamo, perché 'comprimario', 'compaesano', 'compatriota', 'compensare', 'compiacere', 'comprimere', 'comparare', tutti lessemi composti con il confisso "con-" (che si tramuta in "com-" davanti a parole che cominciano con la consonante "p") sono ritenuti termini corretti e "compilota" no. Viene considerato corretto solo "copilota" che, secondo chi scrive, è invece errato perché non ottempera alla legge grammaticale del prefisso "con-". Scriviamo tutti, dunque, compilota, così facendo 'costringeremo' i linguisti, ma soprattutto i compilatori dei vocabolari a lemmatizzare il lessema "errato" compilota.
***
La lingua "biforcuta" della stampa
Soldatesse molestate, Giulia Schiff: “Alle vittime voglio dire di tenere duro, la giustizia vincerà”
------------------
Speriamo che oltre alla giustizia vinca anche l'uso corretto
della lingua italiana: il femminile di soldato è soldata (ma gli operatori dell'informazione,
"massinformisti", sembrano essere totalmente digiuni della lingua materna; in compenso conoscono
perfettamente la lingua di Albione, che sta devastando, inesorabilmente, la
lingua di Dante e di Manzoni).
La socio-linguista Vera Gheno ad Avvenire dice:
«Dal punto di vista linguistico e di attenzione all'equità di genere
"soldata" sarebbe la forma preferibile, perché la regola è che il
suffisso -essa non serve, deforma inutilmente la parola: così
come sindaco/a, anche soldato/a. Il suffisso -essa entra
nell'uso in un momento in cui c'era il bisogno di sottolineare molto l'alterità
femminile e poi spesso veniva usato in maniera sarcastica. All'inizio del
Novecento c'era anche "atletessa" e "deputatessa", per
esempio, ma per fortuna queste espressioni non si sono consolidate.
(Le
immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i
diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: faraso1@outlook.it)
2 commenti:
"Abbondandis in abbondandum!" direbbe Totò dell'uso di virgolette semplici e doppie in questo blog!
Verissimo!
Posta un commento