domenica 2 aprile 2023

In difesa dell'italico idioma


P
eccato che una proposta di legge volta alla tutela della lingua italiana non faccia riferimento anche alla stampa, i cui rappresentanti sono i maggiori responsabili dell'imbarbarimento del nostro "idioma gentil sonante e puro", per dirla con l'Alfieri. 

(L'articolo è pubblicato su "Avvenire.it", con il nome dell'autore)



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"In presenza di" è un'espressione non molto corretta se chi parla o scrive non si riferisce a persone. Spesso ci capita di leggere sulla stampa (tanto per restare in tema) frasi tipo "Tizio è stato condannato in presenza delle prove acquisite.

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Ecco una parola che ci piacerebbe fosse rispolverata e rimessa a lemma nei vocabolari dell'uso: infrunito.  Aggettivo che sta per dissennato, stolto e simili. Giovanni è proprio un infrunito.

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 Proponiamo due parole alla cortese attenzione degli amici lettori:  una - - ripresa dal Treccani - - è precone e sta per "banditore", l'altra, non a lemma nei vocabolari dell'uso, è cinquantare, vale a dire "esagerare".

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Lo sapevate  che chi suona l'arpa o un qualsivoglia strumento a corda è un... ladro? Scherziamo, ovviamente. Arpeggiare, apprendiamo dal vocabolario De Mauro in rete, significa anche "rubare".


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La lingua "biforcuta" della stampa

Pd

Schlein: "Il governo deve rispondere sul Pnrr e sul naufragio di Crotone"

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Gesummaria! Non lo sapevamo. La bella città di Crotone non esiste più: è naufragata.







 

Ci auguriamo, di tutto cuore, che Crotone sia il nome dell'imbarcazione (e non della città) che ha subito il naufragio.









(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)



 

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