«La strada era deserta e pioveva a dirotto, a un tratto ho visto un'ombra che si avvicinava verso di me; non vi dico che spaghetto mi son preso!». Per alcuni autori questo modo di dire familiare ("prendersi uno spaghetto"), particolarmente adoperato in Toscana, deriverebbe verosimilmente dall'immagine di una persona che si contrae su sé stessa per gli spasimi della paura, oppure che si "raggomitola" per ripararsi da un pericolo, proprio come si avvolge uno spago sul gomitolo. Piú aderente alla "realtà linguistica", a nostro avviso, la spiegazione che dà, invece, Ottorino Pianigiani, anche se non gode della "fiducia linguistica" di numerosi glottologi:
(Le
immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i
diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)
Nessun commento:
Posta un commento