lunedì 17 aprile 2023

Una "falsità linguistica"


A
bbiamo letto in alcuni testi grammaticali, di autori non noti, una "notizia" che ci ha sconvolto: il sostantivo 'fogliame', appartenente ai nomi cosiddetti collettivi, non si pluralizza. Gesummaria, che "falsità linguistica"! Falsità che può indurre in errore le persone poco avvezze alla lingua. Fogliame è, sì, un nome collettivo derivando da foglia con l'aggiunta del suffisso "-ame" che dà alla parola, così formata, un valore collettivo, appunto, ma si pluralizza normalmente: il fogliame/i fogliami. Vediamo cosa dicono i vocabolari consultati. Non specificano il De Mauro, il Palazzi, lo Zingarelli, il Devoto-Oli, il DOP, il Treccani e il Sabatini Coletti, lasciando intendere, quindi, che il termine in oggetto prende la regolare desinenza del plurale. Attestano chiaramente il plurale, invece, il Gabrielli, il Garzanti e l'Olivetti. Diciamo, dunque, senza tema di sbagliare, che in quel giardino ci sono vari fogliami. E a proposito di nomi collettivi, abbiamo avuto bisogno di un cardiotonico quando abbiamo letto sul sito "linkiesta.it" che 
un gruppo di ragazzi è sulla spiaggia. L’errore, in questa frase, non c’è. Ci sarebbe, invece, se fosse scritto che “un gruppo di ragazzi sono sulla spiaggia”. Perché? Perché gruppo, così come altri nomi che indicano un insieme di persone, di animali o di cose, è un nome collettivo. I nomi collettivi sono quei nomi che, pur essendo utilizzati al singolare, indicano più persone, animali o cose. E proprio perché utilizzati al singolare, chiedono che anche il verbo sia coniugato alla terza persona singolare. Sbagliato, dunque, farsi distrarre dalla specificazione che segue il nome collettivo (nel nostro esempio, di ragazzi) che, ovviamente, è al plurale. No, amici lettori, questa è un'altra "falsità linguistica": "un gruppo di ragazzi sono sulla spiaggia" non è affatto uno strafalcione, si tratta di un accordo a senso in cui il verbo è "accordato" non con il soggetto grammaticale (gruppo) ma con quello logico (ragazzi). Si tratta, insomma, di un fenomeno linguistico chiamato sillessi.


(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)


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