domenica 14 novembre 2021

I "clervoiani"


 "Clervoiani! Chi sono costoro?" parafrasando Alessandro Manzoni. Dovrebbero essere, perché ufficialmente si chiamano chiaravallesi, gli abitanti di Chiaravalle, un comune in provincia di Ancona. Nel nostro Paese ci sono due località denominate Chiaravalle, una nelle Marche e una in Calabria, quest'ultima con la specificazione "Centrale" (Chiaravalle Centrale) i cui abitanti di ambi (sic!) i comuni si chiamano chiaravallesi. Come facciamo, dunque, a disambiguare? Noi lasceremmo il demotico chiaravallese all'abitante di Chiaravalle Centrale il cui toponimo è un composto di chiara etimologia, e chiameremmo "clervoiano" quello di Chiaravalle nelle Marche. Perché? Perché il toponimo è un calco sul francese Clairvaux (leggi: clervó). Il centro, infatti, è sorto intorno all'abbazia di Santa Maria in Castagnola fondata dai monaci cistercensi di Clairvaux.

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CINA

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Sí, sappiamo benissimo di averlo scritto tante altre volte, ma lo ripeteremo fino alla nausea: il prefissoide "neo-" si scrive unito alla parola che segue. Correttamente: neoautoritarismo.

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 (Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore  scrivetemi: saranno prontamente rimosse)

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