martedì 23 novembre 2021

Perché Polonia e non Polacchia?

 


Cortese Sig. Raso,

non ci avevo mai fatto caso, ma recentemente ho conosciuto una signora polacca e, tra una chiacchiera e l'altra, mi è sorta una domanda: nella loro lingua la nazione è POLSKA da noi trasformata in POLONIA, però l'aggettivo e il nome della popolazione diventano polacco con tutte le sue declinazioni.

Non sarebbe stato più naturale chiamare la nazione POLACCHIA (similmente alla Slovacchia) che è anche più assonante con la dizione originale Polska? 

Grazie in anticipo per la sua risposta.

Cordialmente

(Lettera firmata)

------------------------------

 Gentile amico, sí, forse Polacchia sarebbe meglio. Il nome della nazione slava  è stato "trasformato" in italiano in Polonia, ma gli abitanti (in italiano) sono chiamati polacchi perché riflettono il nome originario/originale "polak" che significa "pianura, campo" e simili. Da "polak", quindi, (con l'aggiunta del suffisso "-acco" ─ di probabile origine celtica ─ indicante appartenenza) l'italiano polacco con il rispettivo femminile polacca.


***

La parola proposta da questo portale:  botanoteca. Sostantivo femminile con il quale si designa  un "ripostiglio" nel quale si conservano  le diverse specie di erbe. È composto con le voci greche "botane" (erba) e  "thece" (ripostiglio).


(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)


Nessun commento: