giovedì 21 gennaio 2021

Due parole su... (2)


 Contemplare ─  il significato proprio del verbo, di provenienza classica, è "guardare con attenzione, con ammirazione, con devozione":  contemplare un panorama, un quadro, un disegno ecc. Non ci sembra "corretto" l'uso del verbo in oggetto quando manca il concetto di "osservazione". A nostro modo di vedere, dunque, sono da evitare frasi del tipo "la legge non contempla quel tipo di reato" oppure "questa spesa non era contemplata" . In casi simili ci sono verbi "piú appropriati": prevedere, stabilire, comprendere, specificare, comminare, considerare ecc. Naturalmente adopereremo il verbo appropriato a seconda del contesto.

Contingentare  verbo venuto prepotentemente alla ribalta in questo periodo di pandemia: l'accesso ai locali è contingentato. È un francesismo "traducibile" nella lingua di Dante e di Manzoni con i verbi limitare, regolare, razionare e simili.

Deplorare  buona parte dei vocabolari dà/danno a questo verbo l'accezione "primaria" di biasimare, condannare, rimproverare e simili. Chi scrive non è di questo avviso. Il verbo è pari pari il latino "deplorare", lagnarsi, dolersi, compiangere, lamentarsi. Sarà adoperato correttamente, quindi, in frasi tipo "tutti deploriamo la strage delle torri gemelle".  Male, malissimo, in "tutti deploriamo il tuo comportamento".

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La parola "sconosciuta" che proponiamo, ripresa dal "Nuovo De Mauro": bustrofedico.











(Non sappiamo se il volume è in commercio. Chiedere, eventualmente, all'Editore o alle librerie, anche in rete)

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