sabato 5 settembre 2020

L'«eburneria»


Il lemma del titolo che avete appena letto non è attestato nei vocabolari dell'uso ma si può adoperare ─ a nostro avviso ─ per designare l'insieme di oggetti d'avorio, per analogia con argenteria e oreria (quest'ultimo sintagma, forse, è poco conosciuto) che indicano, rispettivamente, il complesso di oggetti d'argento e d'oro. Il suffisso "-eria" (dal latino "arius") si adopera, infatti, per formare dei sostantivi con valore collettivo: fante/fanteria; maglia/maglieria; argento/argenteria ecc. Da eburno (o eburneo) , quindi, togliendo la vocale finale e aggiungendo il suffisso "-eria" si ha "eburneria". Questo lessema ci sembra ben coniato e in regola con le "leggi" della lingua italiana e può assurgere, quindi, agli onori dei vocabolari.

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Sanguinario e sanguinoso

Si presti attenzione ai due termini: il primo può essere tanto sostantivo quanto aggettivo (quell'uomo è un sanguinario; un pazzo sanguinario); il secondo è solo aggettivo (una ferita sanguinosa).
Vediamo la composizione e il significato intrinseco delle due parole. Sanguinario, dunque, significa che è portato a uccidere e ce lo dice il suffisso "-ario"  atto a indicare un mestiere, una professione, un'attività (impresa / impresario; banca / bancario; sangue... sanguinario).
Sanguinoso, invece, con il suffisso -oso che indica la presenza di una certa qualità o condizione, sta per sporco di sangue.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ragionamento ineccepibile. Ma poi, qualora ci fosse da ridire qualcosa, per me è sempre meglio una parola italiana che una importata nuda e cruda dall'americanese.
Tante teste, tante opinioni: se oggi abbiamo tronista e simili, possiamo avere anche eburneria.

Anni fa ebbi l'occasione di usare in una traduzione l'espressione avorio vegetale, alla quale sono attinenti le parole tegua e corozo, e mi mancava una parola che potesse riunire tutti questi materiali. Avrei potuto provare a divulgare tale sostantivo. Sarà per la prossima volta.

La ringrazio per la Sua dedizione ad usare la lingua italiana per comunicare agli Italiani senza che questi debbano essere costretti ad usare dizionari bilingue. Lei, tra i pochi, non ha abbassato la testa e continua imperterrito a parlare come mangia. Lei, a differenza di altri, non baratta la Sua lingua per un'altra. Il mio più grande rispetto a persone come Lei.

Fausto Raso ha detto...

Gentile Anonimo,
la ringrazio di cuore per il suo apprezzamento. Mi spiace, però, che non mostri il suo "volto". Persone "grandi", come lei, non devono aver "paura" di esprimere le proprie idee.
Con cordialità
FR