lunedì 24 settembre 2018

Sgroi - "Se sarebbe così gentile da farci strada..." Corretto o sbagliato?


di Salvatore Claudio Sgroi*

Nella rubrica linguistica di "Uno mattina in famiglia" in RAI-1 di domenica 23 è stato chiesto a Francesco Sabatini se la frase (1) "Se sarebbe così gentile da farci strada..." messa in bocca a due persone che si rivolgono a una terza sia corretta, o se non si debba invece dire (2) "Se fosse così gentile da farci strada...".
Il sospetto che la frase (1) "Se sarebbe così gentile da farci strada..." sia sbagliata dipende dal ritenere il "se" una congiunzione ipotetica. La frase (1) incriminata implica invero in quella particolare situazione comunicativa l'ellissi pragmatica di una frase reggente come "le chiedo". Si tratta quindi di una dubitativa (o interrogativa indiretta o dipendente argomentale) al condizionale con valore di futuro potenziale. Ed è quindi corretta.
Sabatini ha timidamente avanzato l'ipotesi del "se" dubitativo con tale ellissi ("si può sottintendere": "le chiedo"). Ma l'ha scartata ("direi di no") in quanto gli "suona male".
Nel contempo ha anche avanzato una seconda  possibilità espressiva, la frase (2) "Se fosse così gentile da farci strada ...", ovvero protasi di un periodo ipotetico della possibilità, con ellissi della principale (apodosi) per es. "saremmo contenti". E ciò probabilmente in ossequio all'imperativo scolastico del " 'se' ipotetico + congiuntivo e non il condizionale".
Il periodo ipotetico (2) "Se fosse così gentile da farci strada..."  abbreviato con l'ellissi della principale risulta però meno naturale, più forzato, rispetto all'enunciato col "se" dubitativo (1) "Se sarebbe così gentile da farci strada...".
Adottando poi la tattica dell'evitamento del "se" col condizionale, Sabatini ha suggerito un terzo periodo ipotetico: (3) "Sarebbe così gentile da farci strada se glielo chiedessi?". Dove la principale (l'apodosi) è nel contempo interrogativa diretta, con innalzamento del tono della voce, assente invece nella interrogativa indiretta (1). Ma la frase (3) risulta ancora meno naturale della (2), con valore metalinguistico più che linguistico rispetto alla (1)
In conclusione, i tre enunciati sono tutti corretti, con diverse sfumature semantiche: richiesta naturale indiretta, cortese, la (1) col "se" dubitativo con il condizionale; richieste più formali, la (2) e la (3) col "se" ipotetico con il congiuntivo, più forzata la (3) in quanto con valore più metalinguistico che comunicativo.

Qui l'intervento di Francesco Sabatini

* Docente di linguistica generale presso l'Università di Catania


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