Si presti attenzione ai due verbi del titolo, ché non sono sinonimi,
come alcuni, erroneamente, credono. Il primo, della prima coniugazione, può
essere tanto transitivo quanto intransitivo. Usato transitivamente sta per "inclinarsi
su un fianco" (dar di banda) e si dice di imbarcazioni, di veicoli o di
ciclisti che, appunto, si inclinano su un fianco: la barca, per il mare
agitato, sbandava. Si usa anche nella
forma riflessiva con l'accezione di "uscire dai ranghi": finita
l'assemblea, tutti si sbandarono. Adoperato
intransitivamente e riferito a un veicolo che va un po' di qua e un po' di là
richiede l'ausiliare avere: l'auto ha
sbandato a causa della velocità. Il secondo, sbandire, della terza
coniugazione, è la forma intensiva di bandire
e significa "mandare in esilio". In alcuni tempi si coniuga inserendo
l'infisso "-isc-" tra il tema e la desinenza: noi sbandiamo, essi
sbandiscono.
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Chissà per quale motivo l'autorevole DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia, al contrario degli altri vocabolari, ritiene il sostantivo vice solo maschile e non epiceno (ambigenere) e non specifica che è invariabile.
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Chissà per quale motivo l'autorevole DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia, al contrario degli altri vocabolari, ritiene il sostantivo vice solo maschile e non epiceno (ambigenere) e non specifica che è invariabile.
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