martedì 10 gennaio 2017

Sgroi - L'eredità scientifica di Tullio De Mauro

Un articolo del prof. Salvatore Claudio Sgroi, docente di linguistica generale presso l'Università di Catania.

«Saturday, December 24, 2016 4:45 PM» ricevevo un'e-mail di Tullio de Mauro, indirizzata anche ad altri 5 colleghi, « Subject: nuovo vocabolario di base ». Con il seguente messaggio: «Con gli auguri più affettuosi vi mando un link che spero possa interessarvi, Tullio». Seguiva il link: < http://www.internazionale.it/opinione/tullio-de-mauro/2016/12/23/il-nuovovocabolario-di-base-della-lingua-italiana >. Questa la mia risposta del 25 (11h 13): «è veramente un regalo straordinario (e gratuito!) che fai agli italiani, e a fine anno; in eredità anche per la/le prossima/e generazione/i (quando non ci saremo più!). Spero che pubblicherai un bel volume (cartaceo) con tutti gli altri dati statistici, e di confronto con il precedente VdB 1980. Mi immagino anche gli artt. alla Arbasino (devo avere ancora il ritaglio di giornale!) con: c'è 'casino' ma non 'bord.'; c'è 'gay' ma non 'fr.' o 'chec'; ma c'è 'c.!' e 'm.!' con 'c.ata' ma non 'm.ata'; c'è 'p.na' con 'prostituta' ma non 'escort'; c'è 'vaffanc.' ma non 'vaffa(n)'; non c'è 'sedere' s.m. ma c'è 'c.'; c'è 'fedeltà' ma non 'infedeltà'; c'è 'e-mail' ma non 'mail'; c'è 'str.' con 'str.ata', ma ci sono 'ob(b)iettivo'!, e via di questo passo. Un abbraccio. salvatore claudio P.S. Ci sarebbe anche la possibilità di risalire dal lemma alle occorrenze con i contesti? (non naturalmente tutti i 19milioni!) P.S. un refuso è il lemma "sé" ripetuto due volte come AU e FO» Lo stesso giorno (17h 33) De Mauro così rispondeva: «Caro e fulmineo Salvatore, provvedo subito a far correggere l'errore, una ripetizione fuorviante, forse un residuo di una redazione prima dell'introduzione degli apici preponenti. E grazie. Per il resto, il materiale era pronto, ed è pressoché pronto l'intero cartaceo da oltre un anno, ho rotto gli indugi perché mi pare colpevolo tenere nel cassetto dati che possono essere utili e a mano a mano conto di pubblicare nella stessa sede spezzoni di analisi che ho già in parte presentato alla SLI (Salerno), alla Crusca e ai Lincei negli ultimi tempi, e avevo anticipato in parte già in Storia linguistica dell''Italia repubblicana. -- La storia del ritardo è complicata, nobile gloriosa e ... te ne dirò a voce o altra volta.- L'intero volume è praticamente pronto, mancano solo i paragrafi, tecnicamente rilevanti, sulle trappole informatiche innovative adoperate da Isabella per beccare meglio gli omonimi e bene le polirematiche, paragrafi importanti per la sua futura carriera se mai ancora vorrà percorrerla. Esito a darlo alla stampa senza il suo contributo. Aspetterò ancora un po' e poi procederò. Per il Primo tesoro, come già per il Lessico del parlato con 500mila occorrenze, sono riuscito a dare i contest i per 9 milioni di occorrenze. Vediamo se l'editore (Sapienza-Mondadori education) ci aiuta per il possibile, posto che non ci prenda a calci per l'immane ritardo. -- Quanto alle reazioni, staremo a  vedere. Quando fu presentato il LIF ricordo ancora la ripulsa irridente di Ignazio Baldelli perché c'erano coltello e cucchiaio, ma non forchetta (che ho recuperato poi nel VdB come alta disponibilità). -Intanto grazie e un abbraccio, Tullio». Ora che, con sgomento e dolore, Tullio De Mauro ci ha lasciati, la sua opera scientifica, fortemente intrisa di impegno sociale, si rivela ancor più una eredità ricca di prospettive e potenzialità per il futuro. Il "Nuovo vocabolario di base della lingua italiana" è uno strumento impareggiabile per quanti vorranno occuparsi della lingua italiana nei suoi risvolti teorici e pratici.

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