... vale a dire una persona molto noiosa, lamentosa, che ha
sempre necessità di qualcosa ma soprattutto importuna. Il modo di dire fa
riferimento agli impiastri (o empiastri) medicamentosi adoperati un tempo in medicina a
scopo terapeutico. Erano composti, generalmente, di sostanze vischiose, oleose,
spesso molto puzzolenti e quasi sempre appiccicaticce.
Erano, per tanto, molto scomodi per coloro che li preparavano in quanto se ne
impiastricciavano abbondantemente prima di chiuderli nel panno destinato
all'applicazione; ma erano scomodi anche e soprattutto per coloro che li
subivano data la loro "puzzolenza", oltre al fatto che potevano
essere o bollentissimi o molto ghiacciati; erano, comunque, pesanti e
costringevano il paziente a una fastidiosa immobilità. Probabilmente qualche
amico blogghista, non piú molto giovane, se li ricorderà avendoli provati sulla
propria pelle.
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Da
"grammaticaitaliana.eu" leggiamo che "ma però" e "non
di meno" sono locuzioni errate: ma e però non si possono mai adoperare
insieme (o si adopera "però" o si adopera "ma"); quanto a
"non di meno" la sola grafia corretta è quella univerbata
(nondimeno). Ci spiace contestare i responsabili del portale, ma le cose non
stanno cosí. Il "ma però" (insieme) si può adoperare benissimo e non si
commette alcun errore (lo ha usato anche il principe degli scrittori,
Alessandro Manzoni). Per quanto attiene a "non di meno" è grafia
corretta al pari di quella "attaccata" (nondimeno).
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