sabato 12 febbraio 2011

«Uscir di chiave»


Chi “esce di chiave”? La persona che non sa adeguarsi alle regole imposte da una determinata situazione; colui che non riesce a sottostare alle “leggi” di un organismo cui appartiene. Si dice anche di una persona che non è piú in grado di mantenere l’immagine che si è “costruita”, di sé, nel corso degli anni. In senso lato si dice, inoltre, di comportamenti “stonati” in relazione al posto in cui ci si trova. La “chiave” cui allude il modo di dire è quella musicale, la chiave di violino, che determina l’altezza delle note: l’uscirne dà luogo a una evidente stonatura.

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Acchitto, acchito o achitto?

Un articolo di Matilde Paoli, della redazione dell’Accademia della Crusca, sull’argomento. Si veda qui.
Di là da ogni disquisizione, consigliamo agli amici blogghisti di attenersi all’unica forma ritenuta, attualmente, corretta: ACCHITO.
Si veda anche
questo collegamento.

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