venerdì 1 aprile 2022

Sgroi - 125 - "I(n)stambul/I(n)stanbul" sdrucciolo, piano o tronco?

 


di Salvatore Claudio Sgroi

 1. L'evento mediatico

A parte la frequenza impressionante in TV e nei media, da un mese a questa parte in seguito alla guerra scatenata dalla Russia di Vladimir Putin, del toponimo <Ucraina>, con l'etnico <ucraino> (agg. e s.m.), <ucraina>, <ucraine>, <ucraini> (agg. e s.m.pl.), variamenti pronunciati piani, quadrisillabi /U.cra.ì.na/ ecc., etimologicamente, o trisillabi /U.cràj.na/, ecc., con preferenza del dittongo discendente rispetto allo iato, una certa frequenza d'uso ha caratterizzato anche il toponimo <Istambul>, <Istanbul> , pronunciato ora sdrucciolo /Ìstambul/ ora più frequentemente piano /Istàmbul/, in bocca per es. a Enrico Mentana ne "la 7".

 

2. Qual'è la pronuncia corretta?

Al solito, il parlante si può chiedere quale delle due pronunce sia quella normativamente corretta.

La mia risposta -- laica -- è che si tratta di due varianti entrambe corrette perché in bocca a parlanti colti.

La consultazione di un repertorio come quello di Luciano Canepari (Zanichelli 2000), Dizionario di pronuncia italiana (DIPi) fornisce anzi, oltre alle grafie <Istambul> e <Istanbul> entrambe corrette, ben tre pronunce con diversi giudizi "di pronuncia neutra":

(i) quella sdrucciola: /'istambul/, "moderna: la più consigliabile".

(ii) quella tronca /istam-'bul/ "tradizionale", "la più consigliata un tempo" e

(iii) quella piana /is'tambul/ "intenzionale", "per fare sfoggio".

 

2.1. La pronuncia sdrucciola

Devo dire che la mia pronuncia istintiva e 'naturale' è quella "moderna", sdrucciola /'istambul/, che non mi è sembrato di sentire in TV, assente come quella tronca /istam-'bul/, sfavorita anche graficamente dalla mancanza del segnaccento su /ùl/, obbligatorio in italiano nelle parole tronche per es. /città, ahimè, perché, Forlì, virtù/.

 

3. Le Regole alla base delle pronunce piana, sdrucciola e tronca

Quali le regole alla base delle suddette pronunce?

 

3.1. La [Regola 1] strutturale (ed etimologica) alla base della pronuncia piana /Istàmbul/

Come è noto, riguardo alla posizione dell'accento tonico, in italiano prevalgono le parole piane, rispetto alle tronche, alle sdrucciole, alle bisdrucciole (per es. àbitano), alle trisdrucciole (per. es. òccupatene) o alle quadrisdrucciole (per es. fàbbricamicelo).

Come chiarisce qualunque manuale di fonologia, per es. quello di G. Marotta - L. Vanelli (Fonologia e prosodia dell'italiano, Carocci 2021, pp. 183-86), o di M. Nespor (Fonologia, il Mulino 1993, p. 166 n. 17), nelle parole polisillabiche derivate dal latino, [Regola-1]1] se la penultima sillaba è "pesante" (ovvero chiusa da una consonante), la parola è piana, ess. /ri.tàr.do/, /in.còn.tro/, /ca.pèl.lo/, impossibili essendo /*rì.tar.do/, /*ìn.con.tro/, /*cà.pel.lo/.

La pronuncia piana /Istàmbul/ sembra quindi generata dalla [Regola 1] strutturale dell'italiano, ma è a un tempo, come informa il DOP, Diz. di ortogr. e di pronunzia (ERI 19892), anche la pronuncia etimologica del "turco istànbul".

 

3.2. La [Regola 2] alla base della pronuncia sdrucciola /Ìstambul/

Le poche eccezioni rispetto alla [[Regola-1] ] sono toponimi quali /Tàranto, Òtranto, Lèpanto, Lèvanto/, o prestiti quali /àrista, pòlizza, màndorla/, o ancora toponimi stranieri quali Ìstanbul, Àmsterdam, si precisa nei citati manuali.

Come spiegare allora tale pronuncia sdrucciola /Ìstambul/, che non è quella piana, strutturale ed etimologica?

Una scorsa al Merriam-Webster's collegiate dictionary(200311) nella sezione dei "Geographical Names" consente di accertare per il lemma <Is.tan.bul>, ortografato anche <Is.tam.bul>, una duplice accentazione:

(a) tronca /,is-tən-'bül/ con varianti riguardanti l'accento secondario e il timbro vocalico: /is-,tan-'bül/, /is-,tän-'bül/,/is-,tan-'bul/, e

(b) sdrucciola /'is-ten-,bül/, mentre non è indicata in anglo-americano la pronuncia etimologica piana del turco.

Sembra quindi più che ragionevole, [Regola-2], attribuire la pronuncia sdrucciola in italiano di /Ìstambul/ alla mediazione dell'anglo-americano.

 

3.3. La [Regola 3] alla base della pronuncia tronca /Istambùl/

Quella tronca in anglo-americano e in italiano, sembra invece da ricondurre alla mediazione del francese /Istã'bul/, lingua, com'è noto, tipicamente ad accento fisso sull'ultima sillaba.

 

4. La duplice pronuncia e grafia nel DOP (19892)

Per ritornare al DOP 1989, accanto al lemma < Istambul> graficamente "italianizzato Istambul" cui viene fatta corrispondere la pronuncia tronca [istambùl], è lemmatizzata anche la variante grafica sdrucciola <Ìstanbul>, entrambe le grafie e le fonie implicitamente giudicate corrette.

 

4.1. La triplice pronuncia nel DOP on line

Notevolmente diverso normativamente e contenutisticamente è invece al riguardo il DOP on line, Dizionario multimediale e plurilingue d'ortografia e di pronunzia.

Per il lemma Istambul si indicano infatti tre pronunce: piana e tronca corrette e sdrucciola giudicata errata: "[istàmbul o istambùl, non ìs-]" con rinvio alla variante (grafica) Istanbul.

Il DOP aggiunge inoltre riferimenti del toponimo in altre lingue (neogreco, inglese, tedesco, francese e spagnolo) con pronuncia tronca tranne che in tedesco:

                    


 




5. <Istanbul/Istambul> e i (neo)puristi

Quanto all'accoglienza del nostro toponimo da parte dei (neo)puristi, c'è chi indica solo la pronuncia piana (Gabrielli 1965 e Novelli 2014), o la tronca (Messina 1983) e condanna la sdrucciola (Messina), e la grafia italianizzata <Istambul> (Novelli).

Il Dizionario linguistico moderno di Aldo Gabrielli (19655) lemmatizza il piano <Istànbul> "n. pr. g. f.".

G.L. Messina nel suo Dizionario dei neologismi, dei barbarismi e delle sigle (Angelo Signorelli 1983) registra il tronco <Istanbúl> con l'avvertenza che la "pron. con l'accento sulla i (*) è sbagliata"; l'asterisco, come avverte lo stesso A., "contrassegna le parole o le locuzioni biasimate dai puristi e i vocaboli stranieri che non hanno ragione di essere nella nostra lingua" (p. xvi).

S. Novelli in Si dice? Non si dice? Dipende (Laterza 2014) contrappone il piano (corretto) allo sdrucciolo (sconfitto, minoritario): "Istànbul contro Ìstanbul" (p. 15), constatando la "Vittoria, inaspettata, ammettetelo, ma netta -- di Istànbul, con l'accentazione originaria", i.e. etimologica, turca.

Quanto alla grafia, condanna l'adattamento grafico: "Mi raccomando di scrivere Istanbul con la n, no con la m (*Istambul)" (ibid.).

 

5.1 Una terza variante grafo-fonica <Instanbul/Instambul>

Lo stesso S. Novelli (2014) prende altresì le distanze da una terza variante grafo-fonica:

"Mi raccomando di scrivere [...] con un'unica n al posto giusto e non ficcata anche all'inizio (*Instanbul o *Instambul)" (ibid.).

Una variante grafo-fonica, quest'ultima -- <Instanbul>, <Instambul> -- creata sul modello, o per attrazione, di ess. come <i(n)stabile>, <i(n)stallare>, <i(n)stallazione>, <i(n)stanza>, <i(n)staurare>, <i(n)staurato>, <i(n)stauratore>, <i(n)staurazione>, <i(n)sterilire>, <i(n)stigare>, <i(n)stigatore>, <i(n)stigazione>, <i(n)stillare>, <i(n)stillato>, <i(n)stillazione>, <i(n)stituendo>, <i(n)stituire>, <i(n)stituito>, <i(n)stitutore>, <i(n)stradare>, <i(n)stradato>, <i(n)stradamento>, <i(n)struire>, <i(n)strutto>, <i(n)struzione>, <i(n)stupidire>, <i(n)stupidito>.

Quanto alla diffusione in testi colti di tale variante, Google ricerca avanzata consente di reperire non pochi ess., tra cui:

Giovanni Pettinato·1977 ‎"Grazie alla liberalità delle Autorità Turche ed in special modo della Direzione dei Musei Archeologici di Instanbul, in due missioni di studio effettuate nel 1974 e 1975 ho potuto approntare le translitterazioni dei testi economici provenienti da Lagaš" (Testi economici di Lagaš del Museo di Instanbul, Multigrafica Editrice, p. 5)

Maria Grazia Tolomeo, ‎Paola Sega Serra 2012 "Principali esposizioni collettive dal 1995: 1995 Instambul Biennale; “Transculture” e “Campo”, Biennale di Venezia. [...] 1997 Instambul Biennale" (La coscienza luccicante: Dalla videoarte all’arte interattiva, Gangemi ed. p. 138).

Franco Bello 2020 "Fusum Eczaibasi (Instambul), creatore della Biennale di Instambul e della Instambul Modern" (La mission pedagogica del Museo moderno, ed. Youcanprint).


         6. Storia ed etimo di <Istanbul>

Il Deonomasticon italicum di Wolfgang Schweickard (Niemeyer 2007, vol. II) alla voce <Instanbul>, non si sofferma sul problema dell'accentazione, ma data le varianti <Istambul> 1831 e <Istanbul> 1933, e ricorda che il nome <Istanbul> come capitale dell'impero ottomano fu assunto nel 1760. In precedenza, la città fondata nel 660 a.C. dai megaresi fu indicata col nome di <Bisanzio>, e successivamente nel sec. IV con l'impero romano fu denominata <Costantinopoli>.

Col De Mauro, ricorda che gli "abitanti di Istanbul" sono indicati come <stambulani> o <stambulesi>, l'agg. risalendo al 1925. Schweickard riporta non poche varianti aferizzate, ora in disuso, per es. <Stambol> (1533), la più antica, <Stamboul> 1764c. ecc. E menziona come possibile etimologia "forse corruzione [i] del gr. eis tèn pòlin 'in città'" oppure [ii] "della variante Islam-bul 'città dell'Islam' ".

Sommario

1. L'evento mediatico

2. Qual'è la pronuncia corretta?

    2.1. La pronuncia sdrucciola

3. Le Regole alla base delle pronunce piana, sdrucciola e tronca

3.1. La [Regola 1] strutturale (ed etimologica) alla base della pronuncia piana /Istàmbul/

3.2. La [Regola 2] alla base della pronuncia sdrucciola /Ìstambul/

3.3. La [Regola 3] alla base della pronuncia tronca /Istambùl/

4. La duplice pronuncia e grafia nel DOP (19892)

4.1. La triplice pronuncia nel DOP on line

         5. <Istanbul/Istambul> e i (neo)puristi

     5.1 Una terza variante grafo-fonica <Instanbul/Instambul>

6. Storia ed etimo di <Istanbul>





 

 

 

 

 







(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)


1 commento:

Vittorio Pepe ha detto...

Molto interessante.
Ringrazio e saluto cordialmente
Vittorio Pepe