martedì 5 aprile 2022

La Crusca e la data


 

Ci meravigliamo, e non poco, del fatto che la Crusca, la prestigiosa accademia difensora (sic!) dell'italico idioma, alcune volte "predichi bene e razzoli male", come usa dire. Leggiamo dal/sul sito: «Avvisiamo gli studiosi che dal 1° aprile 2022, con l’entrata in vigore del Decreto Legge 24/22 (cosiddetto Decreto Riaperture), per accedere all'Archivio dell'Accademia non sarà più necessaria la certificazione verde (green pass), né base né rafforzata. È obbligatorio invece indossare una mascherina chirurgica».

 Questa volta ha razzolato male. Perché? Perché ha messo l'esponente alla data 1 aprile (il primo giorno del mese si scrive con il numero cardinale, senza esponente, ma si legge come ordinale). Proprio l'autorevole istituzione ─ in risposta a un quesito di un lettore ─ scrive: « (...) Le indicazioni comprendenti anche mese e giorno sono introdotte modernamente da un articolo maschile singolare: "il 20 settembre 1870". Per estensione, si può aggiungere che, nel caso di una data come 11/10/1989, l'articolo che vi si anteporrà sarà l' (seguendo la pronuncia della data: l'undiciottobre millenovecentoottantanove); stessa regola vale per le date che iniziano con 1: anche per queste, si considera il modo in cui tali date vengono pronunciate e quindi si scriverà il 1/2/2003 (cioè il primo febbraio duemilatré). Infatti, come specifica Serianni, "Per i giorni del mese si usa l'ordinale per il giorno iniziale [...], ma il cardinale per i giorni successivi, siano o non siano accompagnati dal giorno del mese [...]" (...) ».

 Ci auguriamo che l' "errore" sia dovuto a una svista dell'estensore dell'avviso.

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Sembrare un topo uscito dall'orcio


Q
uest’espressione si riferisce alle persone che, per un qualunque motivo, sono bagnate fradicie, con gli abiti “attaccati” al corpo e i capelli “appiccicati” alla testa; ma soprattutto si dice di persone che amano avere i capelli impomatati, unti di brillantina, di “gel” e prodotti simili. Il modo di dire richiama alla mente l’immagine del topo che esce da un orcio, dove un tempo si teneva l’olio, con il pelo unto, quindi, e di conseguenza appiccicato alla pelle. Non intendiamo offendere nessuno, amici, ma possiamo assicurarvi di conoscere, ahinoi, moltissimi uomini che sembrano dei topi usciti, appunto, da un orcio.

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La lingua "biforcuta" della stampa

Lo streaming e le 68 miliardi di ragioni per cui Coda ha vinto l’Oscar

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Miliardo non è un nome collettivo, non si può fare, quindi, il cosí detto accordo a senso. La forma corretta, pertanto, è: i 68 miliardi di ragioni (sorvoliamo sul barbarismo, ormai...).

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LA CONTRADDIZIONE

Simboli nazisti sull'uniforme del combattente premiato dai filo-russi di Donetsk

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Correttamente: filorussi. I prefissi e i prefissoidi si scrivono uniti alla parola che segue. Qui.



(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)


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