Sappiamo benissimo che alcuni vocabolari ammettono la bontà del termine succube tanto per il maschile quanto per il femminile; classificano, cioè, l’aggettivo (ma anche sostantivo) tra quelli che appartengono alla seconda classe la cui terminazione in -e è valida sia per il maschile sia per il femminile.
Per alcuni dizionari, insomma, succube sarebbe come gli
aggettivi ambivalenti facile, difficile, forte, deteriore, ecc.
Hanno anche l’'accortezza', però, di informare il lettore che la forma succubo è
da preferire. Il Dop, dizionario di ortografia e di pronunzia della Eri, avverte che succube è meno
bene di succubo, il che significa che è meno
corretto e in lingua una parola o è corretta o non lo è: non può
essere corretta a metà. La stampa, a nostro modesto avviso, essendo una dispensatrice di
cultura dovrebbe adoperare solo termini corretti per intero,
non a metà. Una mezza verità corrisponde a una bugia e una
parola meno corretta corrisponde a uno strafalcione. Scriviamo e diciamo, dunque, succubo per il maschile
singolare, succuba per il femminile singolare, succubi e succube rispettivamente
per il maschile e per il femminile plurale. Succube, insomma,
anche se è la forma più comunemente adoperata – con l’imprimatur di alcuni
vocabolari - è da ritenere errata; la sola forma corretta è succubo,
e vediamo perché. In latino esiste il verbo succubare (letteralmente: giacere
sotto) dal quale è derivato il sostantivo femminile succuba che
era uno spirito maligno dalle sembianze di donna, appunto. Questo spirito
aveva il compito di disturbare il sonno delle persone. Con
il trascorrere del tempo da questo femminile succuba è stato
generato il maschile succubo, nel significato di uomo
assoggettato al dominio di una donna e, per estensione, uomo di
carattere debole, insicuro, che si sottomette alla volontà degli altri. Succube, quindi, non ha motivo di esistere e ci meravigliamo del fatto che alcuni dizionari registrino questa voce, come lo Zingarelli, che recita testualmente: succube, variante di succubo, modellata sulla grafia
del francese succube. Il vocabolario Sandron, invece, è 'più onesto' linguisticamente, non parla di una forma variata: succubo (meno bene succube, che però è forma di più
largo uso) s.m. Voi, gentili amici, se siete amanti del bel parlare e del bello scrivere ─ è proprio il caso di dirlo ─ non siate... succubi dei vocabolari o della stampa: adoperate sempre le forme corrette, cioè succubo, succuba, succubi e succube. *** La lingua "biforcuta" della stampa Mega fuga di gas nel centro di Torino, salgono a 5 i palazzi evacuati ------------------
Correttamente: megafuga. Quanto ai palazzi evacuati sarebbe interessante sapere quanti lassativi sono occorsi per tale operazione. * INCIDENTI SUL LAVORO Operaio 43enne muore nel beneventano ------------------
Correttamente: Beneventano (B "maiuscolata", trattandosi di un territorio geografico). |
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quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)
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