mercoledì 5 dicembre 2018

Giulio è proprio esoso


Quanto stiamo per scrivere non avrà il beneplacito di qualche linguista se, per caso, si imbatterà in questo sito, anche perché abbiamo contro i vocabolari dell'uso. Ma tant'è. Andiamo avanti per la nostra strada. Intendiamo parlare dell'uso non "ortodosso" dell'aggettivo esoso. Se apriamo, dunque, un qualsivoglia vocabolario al lemma in oggetto, leggiamo: «Che fa richieste eccessive». L'accezione "principe"  dell'aggettivo è, invece, odioso, e, per estensione, antipatico, insopportabile e simili: Giulio ha proprio un carattere esoso, cioè insopportabile. Alcuni, addirittura, ritengono esoso sinonimo di "esigente", "prepotente", "pretenzioso" e simili, calpestando l'etimologia. L'OVI, infatti, alla voce "esoso" specifica "lo stesso che odioso". Ci viene da ridere, dunque, quando sentiamo frasi del tipo "quel negoziante ha prezzi esosi". I prezzi possono essere "odiosi"?

7 commenti:

Salvatore Q. ha detto...

I prezzi possono essere... "cari"?

Fausto Raso ha detto...

Sí, i prezzi possono essere "cari", anzi "carissimi".
FR

Fausto Raso ha detto...

Gentile Salvatore,
veda anche qui al punto 3.

Salvatore Q. ha detto...

Sullo stesso sito (Treccani) veda anche "esoso" al punto 2.

Fausto Raso ha detto...

Cortese Salvatore,
mi sembra di averlo chiaramente scritto: ho contro i vocabolari dell'uso...
Cordialmente
FR

Salvatore Q. ha detto...

Non concordo con lei.

Fausto Raso ha detto...

Gentile Salvatore,
me ne farò una ragione...
Con cordialità