Tutti, indistintamente, abbiamo i "pisani" dentro
di noi, anche se non ce ne rendiamo conto. State tranquilli, non stiamo
vaneggiando, vogliamo soltanto dire che "avere i pisani" significa
aver sonno. Questa locuzione - forse poco conosciuta - si adopera, soprattutto,
nei confronti dei bambini allorché cominciano a sbadigliare, a chiudere gli
occhi; insomma quando danno chiari segni di stanchezza e desiderano, quindi,
andare a dormire. La locuzione deriva, con molta probabilità, da un gioco di
parole - anche se secondo il poeta Giuseppe Giusti si rifarebbe alla
"pesantezza dell'aria pisana" - come "pisolare",
"appisolarsi", "pisolino"... "pisani". È lo
stesso gioco di parole, insomma, che si ha con altre espressioni come, per
esempio, "andare a Piacenza" per "compiacersi" o
"mangiare l'allodola" per "ricevere una lode".
***
Didentro e
di dentro - Avverbio e sostantivo. In funzione di sostantivo, cioè per
indicare la parte interna di un qualsivoglia oggetto, è preferibile la grafia univerbata:
Giuseppe ha ripulito il didentro
della botte.
Disopra e di sopra - Avverbio di luogo. Entrambe le grafie sono corrette,
anche se quella analitica (due parole) è maggiormente adoperata. La grafia
univerbata è da preferire quando l'avverbio è adoperato in funzione di
sostantivo maschile per designare la parte superiore (di qualcosa): prendere il
disopra, prendere, cioè, il
sopravvento.
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