martedì 18 dicembre 2018

Avere i pisani


Tutti, indistintamente, abbiamo i "pisani" dentro di noi, anche se non ce ne rendiamo conto. State tranquilli, non stiamo vaneggiando, vogliamo soltanto dire che "avere i pisani" significa aver sonno. Questa locuzione - forse poco conosciuta - si adopera, soprattutto, nei confronti dei bambini allorché cominciano a sbadigliare, a chiudere gli occhi; insomma quando danno chiari segni di stanchezza e desiderano, quindi, andare a dormire. La locuzione deriva, con molta probabilità, da un gioco di parole - anche se secondo il poeta Giuseppe Giusti si rifarebbe alla "pesantezza dell'aria pisana" -  come "pisolare", "appisolarsi", "pisolino"... "pisani". È lo stesso gioco di parole, insomma, che si ha con altre espressioni come, per esempio, "andare a Piacenza" per "compiacersi" o "mangiare l'allodola" per "ricevere una lode".

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Didentro e di dentro - Avverbio e sostantivo. In funzione di sostantivo, cioè per indicare la parte interna di un qualsivoglia oggetto, è preferibile la grafia univerbata: Giuseppe ha ripulito il didentro della botte.

Disopra e di sopra - Avverbio di luogo. Entrambe le grafie sono corrette, anche se quella analitica (due parole) è maggiormente adoperata. La grafia univerbata è da preferire quando l'avverbio è adoperato in funzione di sostantivo maschile per designare la parte superiore (di qualcosa): prendere il disopra, prendere, cioè, il sopravvento.

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