Agognare - Questo verbo della prima coniugazione si può
adoperare sia transitivamente sia intransitivamente. Usato in modo intransitivo
avrà l'ausiliare "avere": tutti agognano il successo; tutti, prima o poi, hanno agognato al successo.
Assalire e assorbire - Entrambi i verbi - della terza
coniugazione - possono avere la forma normale o quella incoativa: io assalgo o assalisco; io assorbo o assorbisco. Per quanto attiene al
passato remoto di assalire la prima persona, la terza e la sesta possono essere
anche: io assalsi; egli assalse; essi assalsero.
Attristare e attristire - Verbi che cambiano di significato secondo
che seguano la prima o la terza coniugazione. Con la prima
coniugazione significa "rendere triste": quello spettacolo lo attrista; è intransitivo e con il
significato di "diventare triste" con la terza coniugazione;
in questo caso prende l'ausiliare essere: Giovanni, davanti a quello
spettacolo, è attristito.
Béllico e bellíco - I due termini cambiano di significato
secondo la posizione dell'accento. Il primo, sdrucciolo, con il plurale
bellici, è aggettivo e sta per
"guerresco". Il secondo, con accentazione piana, è sostantivo ed è la
forma popolare di "ombelico".
Dito - Sostantivo
maschile sovrabbondante nella forma plurale: le dita e i diti. Si usa
il maschile considerati separatamente: i
diti medi; i diti mignoli.
Giammai - Avverbio di tempo composto con "già" e
"mai" e vale "una qualche volta", "alcuna volta",
con significato positivo, quindi: se giammai
lo incontrassi, gli direi come stanno le cose. Perché abbia significato
negativo deve necessariamente essere accompagnato da una negazione: Filippo non avrebbe giammai immaginato a cosa sarebbe andato incontro.
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