lunedì 18 settembre 2017

Campare (o vivere) di lucertole


Probabilmente il modo di dire è sconosciuto ai piú perché di uso non comune. L'espressione si adopera nei confronti di una persona molto magra. Perché? Perché secondo la credenza popolare questi animaletti fanno dimagrire. La persona molto longilinea, quindi, dà l'impressione che si nutra esclusivamente di lucertole, in senso figurato, naturalmente. Questa locuzione di origine popolare e contadina sembra sia nata dall'osservazione degli animali, dei gatti randagi in particolare. Questi felini randagi di campagna si nutrono di piccole prede, tra cui, appunto, le lucertole. Questo tipo di carne, comunque, non è assimilabile in quanto conterrebbe una sostanza molto tossica che induce al vomito o, per lo meno, compromette la digestione.

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Ancora un verbo - a nostro modo di vedere - adoperato, molto spesso, impropriamente e con l’avallo di buona parte dei vocabolari. Stiamo parlando del verbo procurare, il cui significato proprio è “ottenere”, “fare avere”, “procacciare” e simili: ti procurerò il denaro necessario per il viaggio. Alcuni lo adoperano dandogli un significato che, ripetiamo, a nostro avviso non ha: “causare”, “provocare”, “arrecare”, “cagionare” e simili. Si legge, spesso, sulla stampa: «L’alluvione ha procurato ingenti danni al tetto», oppure «L’ansia gli ha procurato intere notti in bianco». In casi del genere i verbi appropriati si possono scegliere tra quelli su menzionati, vale a dire “arrecare”, “provocare”, “causare” ecc.

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Mogio e moggio - si presti attenzione a questo termine perché cambia di significato secondo la grafia. Con una sola "g" è un aggettivo e vale avvilito, abbattuto e simili: è rientrato mogio. Per quanto attiene al plurale femminile alcuni vocabolari ammettono tanto mogie quanto moge. A nostro modo di vedere è preferibile la prima forma (mogie) per rispettare la regola del plurale dei nomi (e degli aggettivi) in "-gia" (e "-cia")*. Con la doppia "g" è un sostantivo e indica un'antica unità di misura agraria: due moggi di granoturco. Ha due plurali, uno regolare maschile, moggi, e uno irregolare femminile, moggia.

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* Si veda qui.


2 commenti:

Mario M. ha detto...

1) Dicesi LONGILINEA una persona caratterizzata da una lunghezza degli arti inferiori superiore alla lunghezza del tronco. Ne deriva che una persona LONGILINEA può essere grassa.
2)SECONDO LA GRAFIA o meglio A SECONDA DELLA GRAFIA?
Mario M.

Fausto Raso ha detto...

Longilineo è sinonimo di "snello"; non credo, quindi, che una persona longilinea possa essere grassa...

È corretto tanto "secondo la" quanto "a seconda della". Alcuni linguisti danno la preferenza a "secondo il/la".
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